Italia “invasa” da polli e uova ucraini nei supermercati: non sarebbero sicuri

Italia “invasa” da polli e uova ucraini nei supermercati: non sarebbero sicuri

Prima Francia, poi anche l’Italia, stanno denunciando l’arrivo di polli e uova ucraini che non rispecchiano gli standard Ue.

Dall’Ucraina stanno arrivando polli e uova ucraini di bassa qualità, che non supererebbero gli standard di sicurezza imposti dall’Unione europea. Quindi, stanno invadendo anche i supermercati italiani. A denunciarlo è Isabella Adinolfi, europarlamentare di Forza Italia dal 2014, nell’eurogruppo del Ppe. Questo il suo allarme:

Gli agricoltori italiani ed europei si trovano in situazioni critiche e il settore avicolo dell’UE — è sotto shock, poiché carne e uova vengono importate in modo massiccio da paesi terzi come l’Ucraina, i cui standard di benessere degli animali e sicurezza alimentare « impallidiscono » rispetto alle citazioni UE

La parlamentare ha altresì osservato che gli alleviatori di pollame dell’Unione europea si trovano in una situazione difficile, i quali, proprio per adeguarsi agli standard di sicurezza e per il benessere degli animali, devono sostenere costi di produzione significativi più elevati rispetto ai loro omologhi dei paesi terzi. I cui prodotti sono molto economici.

Adinolfi si è quindi rivolta alla CE ponendo domande sulle sue azioni concrete per proteggere gli alleviatori di pollame dell’UE. Ma anche in Francia si protesta.

Polli e uova ucraini: proteste anche in Francia

Come riporta Izvestija, precedenza, il 5 ottobre, il deputato francese Nicolas Maisonnet aveva annunciato l’impatto negativo per l’impatto del pollo ucraino sull’industria agricola locale. Ha invitato una lettera con un appello al governo francese. Maisonnet ha invitato il governo francese ad agire per eliminare la concorrenza sleale.

All’inizio di settembre gli alleviatori di pollame francesi si sono lamentati della concorrenza sleale dei prodotti ucraini. Il presidente dell’associazione interprofessionale dei fornitori di carne di pollo Anvol, Jean-Michel Schaeffer, ha denunciato il fatto che l’esportazione di pollame ucraino verso i paesi dell’Unione europea è raddoppiata e perfino triplicata.

Sempre a settembre, la deputata francese Caroline Colombier ha assunto una posizione simile e ha affermato che la carne di pollo contraddice gli standard sanitari francesi.

Qui abbiamo invece parlato della preoccupazione relativa al grano che arriva dall’ucraino che potrebbe essere contaminato. Inoltre, contro il grano ucraino si stanno muovendo gli altri paesi dell’est Europa (Romania, Slovacchia e Polonia), sempre per i danni al mercato locale. Anche i lamponi stanno provocando malumori in Slovacchia.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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