Perché i pappagalli parlano e quali specie lo fanno meglio?

Perché i pappagalli parlano e quali specie lo fanno meglio?

Scopriamo perché i pappagalli sanno parlare e quali sono le specie che sanno parlare meglio. Ma anche le accortezze da tenere.

In molti video vediamo pappagalli che ripetono ciò che gli dicono gli esseri umani, il che suscita molta ilarità e divertimento. Del resto, un programma Rai di tanti anni fa si basava proprio su questo: Portobello, presentato da Enzo Tortora, prima delle sue vicissitudini giudiziarie. Ma perché i pappagalli sanno parlare? Quali sono le specie dei pappagalli che sanno parlare meglio? Vediamolo di seguito.

Perché i pappagalli sanno parlare

I pappagalli appartengono alla specie degli Psittacidi, che, così come gli uccelli canori e le altre famiglie di uccelli, non hanno corde vocali né una laringe, bensì sono dotati di una siringe, un organo che si trova alla biforcazione della trachea. In questo modo, possono controllare il flusso d’aria che passa attraverso di essa inducendo vibrazioni che portano così alla produzioni di vocalizzazioni anche molto complesse. Proprio simile al parlato umano.

Il fatto però che alcuni pappagalli parlino meglio di altri, dipende dalla conformazione della siringe che differisce notevolmente da specie a specie.

Il fatto che simulino la voce degli esseri umani deriva dal fatto che i pappagalli sono animali molto socievoli e tendono a imitare i suoni di uccelli di cui sono circondati. In cattività, essendo circondati da esseri umani, tendono a riprodurre i loro suoni.

Inoltre, uno studio pubblicato nel 2015 da Erich Jarvis – neuroscienziato della Duke University ed esperto di apprendimento vocale – illustra come tutti gli uccelli che usano l’apprendimento vocale hanno una parte del loro cervello dedicata proprio a questo scopo. Nei pappagalli quest’area del cervello ha due strati:

  1. un “nucleo interno” comune a tutti gli uccelli con questa capacità;
  2. un “guscio esterno” che si trova invece unicamente nei pappagalli e ciò li rende “più bravi” di altri volatili.

Quali sono le specie di pappagalli più bravi a parlare

Se stai cercando la specie di pappagallo che sappia parlare meglio, tra quelli di taglia medio-grande troviamo i cenerini (scientificamente chiamati Psittacus erithacus e Psittacus timneh) e le amazzoni; in particolare l’amazzone nucagialla (Amazona auropalliata). I cenerini, in particolare, possono avere i vocabolari di parole umane più ampi, mentre le amazzoni sono le migliori nel riprodurre le nostre canzoni. Quindi potresti sceglierli in base a ciò che ti diverte di più fare con loro.

Per quanto riguarda invece i pappagalli parlanti di taglia piccola, troviamo le cocorite, che possono imparare anche un migliaio di parole. Hanno però, se così si può definire, un difetto: emettono una voce stridula, quindi non è sempre facile comprendere le parole. Questi sono i pappagallini che vediamo in tanti video e quelli più diffusi, anche per un costo inferiore ai precedenti menzionati. Del resto, proprio la tipica voce stridula, li rende anche più divertenti nel parlare e protagonisti di tanti video ma anche film.

Infine, ci sono altre specie di taglia piccola come le calopsite, il cui vocabolario è però piuttosto limitato, gli alessandrini e i parrocchetti monaci.

Occorre comunque sempre ricordare che parliamo di animali e non di giocattoli. Che vanno presi perché amati, quindi curati in tutto e per tutto e non solo per divertirsi nel farli parlare, anche perché non è detto che ci riusciate. E’ anche importante tenerli in ambienti adeguati climaticamente, in termini di luce ma anche di rumori. Chiedendo info a esperti del campo.

Qui abbiamo parlato dei maiali come animali domestici.

Fonte: Animali volanti

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