Un milione di italiani con l’influenza: colpa di vaccini e lockdown?

Un milione di italiani con l’influenza: colpa di vaccini e lockdown?

Scienziati come Montagnier e prima ancora Sabin raccomandavano di non vaccinare a pandemia in corso perché ciò provoca varianti.

Nell’ultima settimana sono 883mila le persone a letto con l’influenza, il 25% in più rispetto alla settimana precedente (anche se, stando alle lamentele delle persone saranno anche di più). Ed è previsto il picco entro i prossimi 10 giorni. Sono diversi i ceppi influenzali che stanno circolando, per cui, anche in caso ci si ammali di influenza, può capitare di ammalarsi di nuovo e dopo pochi giorni.

Gli esperti ritengono che le cause vadano ricercate nelle poche vaccinazioni, l’immunità acquisita da precedente vaccino o da malattia che va scemando, il freddo, la ritrovata consuetudine di stare insieme in occasione delle feste.

Ma non è che forse, come diceva Luc Montagnier (Premio Nobel per la Medicina 2009) e sosteneva anche il suo mentore Albert Bruce Sabin (inventore del vaccino contro la poliomielite), non bisognerebbe vaccinare a Pandemia in corso poiché ciò genera varianti, come del resto è accaduto? Oltre ai Lockdown a più riprese durati due anni che ci hanno indeboliti?

Riprendiamo alcuni passaggi dell’intervista di Montagnier che metteva in guardia sui vaccini mRna. Fatti poi puntualmente verificatisi.

Perché ci si ammala spesso di influenza?

Qui abbiamo riportato l’intervista completa quando uscì all’epoca. Di seguito invece riportiamo cosa disse Montegnier riguardo il rischio di vaccinare a Pandemia in corso:

Non ci si dovrebbe vaccinare in corso di pandemia perché i virus si modificano per sfuggire al nostro sistema immunitario. La natura, anche nei confronti dei virus, sa creare armonia. Se il virus non fosse stato manipolato per mezzo dei vaccini, credo si sarebbe già indebolito. Le varianti naturali sono la conseguenza dell’armonia di sequenze matematiche precise

Le varianti naturali sono diventate così molto più aggressive e contagiose, come ad esempio la variante Delta. Le ultime varianti sono favorite dalla diffusione dei vaccini

Ma il virologo francese mise in guardia anche sui rischio miocarditi e di problemi celebrali che il vaccino mRna avrebbe comportato:

a una doppia funzione di cui nessuno parla: è anche una neurotossina. Nelle persone che non hanno ancora avuto il tempo di produrre anticorpi, questa proteina potrebbe influire sul cuore, creando miocarditi potenzialmente letali. Ma questa proteina può anche oltrepassare la barriera ematoencefalica e una volta arrivata al cervello, che non è più protetto, può causare problemi celebrali gravi. Questo come conseguenze immediate

Una delle reazioni più frequenti dopo la miocardite è la trombosi causata dalla coagulazione dovuta dall’aggregazione di piastrine che si può verificare anche molti mesi dopo la somministrazione del vaccino

A ben guardare tutte le persone morte o che hanno subito gravi danni in questi 2 anni e passa, forse non aveva torto…

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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