Oppenheimer: Nolan trova un equilibrio tra Scienza e Franchise

Oppenheimer: Nolan trova un equilibrio tra Scienza e Franchise

Oppenheimer è un film scritto e diretto da Cristopher Nolan dedicato a Nolan J. Robert Oppenheimer, lo scienziato che, guidando altri colleghi nel progetto Manhattan, fu incaricato dal governo di mettere a punto la bomba atomica. Anticipando così i tedeschi che vi stavano già lavorando.

Di seguito vediamo trama e recensione di Oppenheimer.

Trama di Oppenheimer

J. Robert Oppenheimer è un brillante studente di fisica presso l’università di Cambridge, il quale decide poi di recarsi in Europa per studiare la meccanica quantistica, prima in Germania poi in Olanda. Fu lui di fatto a introdurla in America, e il governo non tarderà a interessarsi di lui, al punto da affidargli un compito ingrato: quello di realizzare la prima bomba atomica, sulla quale i tedeschi già lavoravano da tempo ed erano più avanti.

Fa costruire una cittadella in mezzo al deserto, affinché gli scienziati che coordinava fossero raggiunti dalle proprie famiglie e lavorassero meglio. Dopo che il test andrà a buon fine, non resterà che sganciarla sul Giappone. Un evento che cambierà la sua vita e il mondo intero.

Recensione di Oppenheimer

Christopher Nolan è riuscito a mantenere il giusto equilibrio tra la divulgazione scientifica di una materia così difficile quale la Meccanica quantistica da un lato e le esigenze di franchise dall’altro. Non ha banalizzato argomenti molto rigorosi e precisi, seppur, al contempo, sia riuscito ugualmente a romanzare la vita seria e quanto più lontana dal glam come può essere quella di uno scienziato. Inoltre, non è scaduto in moralismi, né in esaltazioni eccessive che a Hollywood sono una costante.

Insomma, la vita di J. Robert Oppenheimer ci viene mostrata per quella che è sostanzialmente stata, per quanto ovviamente un film debba sempre semplificare dei passaggi e, come mai in questo caso, dei temi complicati per la massa.

Certo, il lungometraggio è finito nel tritacarne dei Social, posto addirittura alla stregua se non in competizione con un film diametralmente opposto come Barbie. Tuttavia, se si guarda questo film per il puro piacere di conoscere un personaggio storico, nella fattispecie, colui che “ha inventato la bomba atomica“, e non per accodarsi al trend virale del momento, se ne apprezza tutta la qualità.

Per il resto, ci troviamo buona parte del cast fedele” a Nolan, più qualche altro volto noto del cinema americano, chiamato a rinforzare una squadra già forte e collaudata. Il regista sceglie inoltre la strada più battuta: partire dalla fine per poi ricostruire la vita del protagonista fin da quando era un giovane studente. Esaltandone poi gli aspetti più personali, come i dubbi e le inquietudini, ma anche le tragedie. Fino alla sua trasformazione da parte di chi si era servito di lui, da eroe nazionale a un nemico della patria. Lo scambio di battute finale tra Oppenheimer ed Einstein è un monito ancora valido per il futuro. La guerra fredda riuscì infatti a congelare certi rischi, ora tornati quanto mai presenti.

Insomma, una pellicola che probabilmente farà incetta di Oscar, ma che, quanto meno, è stata un’opera di divulgazione scientifica e culturale in un’era come questa, dove pressapochismo e banalizzazione di ogni cosa sono la vera bomba atomica sganciata sull’umanità.

Qui abbiamo parlato di chi fosse Oppenheimer nella vita reale.

VOTO: ⭐⭐⭐⭐/5

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