Nutella di nuovo attaccata da Sinistra francese

Le elezioni presidenziali francesi si terranno nell’aprile 2022, ma già sono entrate nel vivo, tanto da coinvolgere pure la nostra amata Nutella.

Gli attacchi alla Nutella non arrivano però dalla destra nazionalista transalpina, come i giochi politici vorrebbero, in difesa dei propri prodotti. Bensì ancora una volta da sinistra e si tratta della terza volta negli ultimi sei anni.

Vuoi forse anche per mancanza di idee e cose da dire, vista la situazione disastrosa in cui versa La Gauche da quasi un decennio. Da quando cioè, giunta la delusione di Hollande, non ha più trovato un candidato ideale da opporre alla Le Pen. Tanto che l’establishment ha dovuto creare in laboratorio un certo Emmanuel Macron per scongiurare, ancora una volta, l’ascesa al potere della non meno imbarazzante leader nazionalista.

Detto ciò, vediamo perché la Nutella è stata attaccata dalla sinistra francese.

Nutella attaccata da Mélenchon

Come riporta Alimentando, Jean-Luc Mélenchon, leader della sinistra radicale La France Insoumise, anch’egli nuovamente candidato alle presidenziali francesi, in un’intervista al quotidiano Libération ha usato parole dure contro la Nutella:

La Nutella non fa bene ai bambini, non fa bene alle foreste e agli animali che ci vivono

Poi ha parlato più in generale del suo programma:

Proibiremo la pubblicità alimentare per i bambini. Seguiranno il razionamento di zucchero e sale nell’alimentazione e la proibizione di additivi coloranti e conservanti

Attacchi alla Nutella dalla Francia: i precedenti

Non è la prima volta che Mélenchon attacca la Nutella. Già tre anni fa, infatti, in occasione di una promozione del 70% sui vasetti della nota crema spalmabile di origini piemontesi, che aveva provocato una corsa ai rifornimenti da parte dei consumatori francesi, Jean-Luc Mélenchon aveva usato un un proverbio cinese per commentare l’accaduto: “Quando la rivolta mostra miseria, l’idiota guarda la Nutella”.

E meno male che rappresenta un partito che dovrebbe rappresentare i meno abbienti. Quelli che, forse, possono permettersi di comprare il gustoso vasetto solo quando il prezzo viene ribassato sensibilmente. A conferma del fatto che la sinistra sia ormai lontana da tempo dalla vita quotidiana della gente comune. Poi non ci si meravigli che, anche in Francia, le periferie votino a destra.

Ma c’è un altro precedente. Come riporta TPI, nel 2015 – ironia della sorte con una cadenza sempre di tre anni – l’allora ministro dell’Ecologia, Ségolène Royal, che provò anche la corsa all’Eliseo, disse che bisognava “smettere di mangiare la Nutella” perché

si tratta di olio di palma, che ha sostituito gli alberi. E dunque ci sono stati dei danni considerevoli

Le dichiarazioni della Royal provocarono diverse polemiche e costrinsero l’ex ministro a scusarsi.

Ma l’olio di palma contenuto nella Nutella fa davvero male? Ne ho parlato qui.

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