Genoa acquistato da americani: un terzo della Serie A è a stelle e strisce

Chi ha comprato il Genoa? Parafrasando una famosa canzone del Boss Bruce Springsteen si potrebbe dire “Bought by the USA“. Mi riferisco alla Serie A di calcio italiana, di cui un terzo dei club è gestito da americani.

Ultimo di questo shopping è stato il Genoa. Del resto, era dal 2016 che l’avellinese Enrico Preziosi stava cercando di vendere lo storico club rossoblu, da troppi anni lontano dall’Olimpo del calcio. Riuscendo al massimo ad ottenere salvezze tranquille.

Certo, Preziosi da quando ha rilevato il Genoa nel 2003, lo ha tenuto in A ininterrottamente dal 2006. Il che comunque non è cosa da poco, in un calcio pluri-indebitato. La strategia, molto simile a quella dell’Udinese, è stata quella di scoprire nuovi giocatori per poi rivenderli al miglior offerente.

Ma Genova non è Udine, e nella Napoli del Nord i tifosi hanno la bocca buona (la Samp non se la passa di certo molto meglio).

Vediamo chi ha comprato il Genoa e gli altri club gestiti da americani.

Chi ha comprato il Genoa

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Immagine da alfredopedulla.com

Come riporta Il Fatto quotidiano, il Genoa è stato ceduto a 777 Partners, fondo americano con sede a Miami. Preziosi rimarrà nel consiglio di amministrazione per tre anni per collaborare con 777 Partners, probabilmente per accompagnare la transizione, ma non avrà quote del club.

Il fondo 777 Partners, società di investimenti privati fondata nel 2015 da Steven Pasko e Josh Wander, non è una novità nel calcio: ha già una quota di minoranza del Siviglia pari all’8%. Ma puntano ad acquistare la totalità del club

Come riferisce poi Alfredo Pedullà, negli ultimi anni hanno iniziato ad occuparsi anche di assicurazioni all’aviazione. Aprendo uffici in Europa, a Londra e Parigi e in Asia, in particolare a Tokyo.

Al momento 777 Partners vanta 49 società. Impegnata a livello globale, anche in Sudamerica.

Club Serie A gestiti da americani

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Foto dall’archivio

Gli Usa proseguono dunque il loro interesse per il malandato calcio italiano. La cessione del Genoa va ad aggiungersi

  • al Milan di proprietà del fondo Eliott
  • alla Roma già di proprietà di James Pallotta ed ora della famiglia Friedkin
  • allo Spezia, gestito dall’imprenditore Robert Platek.
  • alla Fiorentina dell’italo-americano Rocco Commisso
  • al Venezia di Duncan Niederauer

Aggiungiamoci poi che la famiglia Zhang, proprietaria dell’Inter, ha dovuto chiedere un prestito al fondo Oaktree (sempre statunitense) mettendo in pegno le quote del club. In Serie B, invece, il Parma dal settembre 2020 è in mano al Krause Group.

Preziosi al Genoa cosa ha fatto

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Foto da Money

Come riporta Wikipedia, Enrico Preziosi (Avellino, 18 febbraio 1948) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano, fondatore e maggior azionista della Giochi Preziosi. Prima dell’avventura al Genova, era stato presidente del Saronno, del Como, nonché azionista di minoranza di altre squadre di calcio.

Ha rilevato il Genoa quando i Grifoni erano in serie C1, ambendo ad una risalita veloce in Serie A. I primi anni non sono stati facili, anche perché, dopo essere approdati in Serie B, ripiombarono in Serie C1, complice un caso sorto intorno alla partita Genoa-Venezia, giocata all’ultima giornata del campionato di Serie B. Il Genoa finirà pure per scontare 3 punti di penalizzazione nel campionato successivo.

Dopo il ritorno in Serie A nel 2006, il Genoa persegue una strategia di lancio di giocatori sconosciuti o quasi, per poi rivenderli a prezzi importanti. Tra questi, si ricorderanno Milito e Thiago Motta, finiti poi nell’Inter del Triplete di Mourinho.

La squadra però poche volte ha finito il campionato nei piani alti della classifica. Si ricorderà il quinto posto del 2009 e il sesto posto nella stagione 2014-2015.

Preziosi nel 2018 si è anche interessato al Bari, ormai fallito, poi acquistato dal presidente del Napoli De Laurentiis. Nello stesso anno si fa avanti per rilanciare l’Avellino, squadra della sua città di provenienza.

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