200mila mucche saranno abbattute in nome dell’idiozia Green

200mila mucche saranno abbattute in nome dell’idiozia Green

L’Ue ha chiesto all’Irlanda di abbattere le mucche per ridurre del 30% le sue emissioni di Co2 entro il 2030.

Già alcuni anni fa fece ridere, ma al contempo anche un certo scalpore, la notizia che le mucche fossero anche loro responsabili del surriscaldamento globale. A causa dei loro…peti. Già, avete letto bene, i quali rilascerebbero enormi quantità di Co2 nell’aria.

Anche l’ex presidente americano Barack Obama cavalcò la notizia, dichiarando guerra ai peti delle mucche, con tutte le ironie sui Social al seguito. Lui, ambientalista convinto, che però poi ha concesso le trivellazioni in Alaska. Cosa vuoi che siano gli idrocarburi fossili rispetto ai peti?

Ma torniamo seri. In nome dell’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica, in Irlanda saranno abbattute quasi 200mila mucche. Il che, malgrado il risarcimento che otterranno, ha destato proteste e allarmi tra gli allevatori.

In Irlanda saranno abbattute quasi 200mila mucche per il riscaldamento globale

L’Irlanda, si sa, è un paese che ha tra le sue attività principali proprio l’allevamento dei bovini, che possono sguazzare sulle meravigliose distese verdi e mangiare della erba fresca, producendo così ottima carne e nutriente latte.

Peccato però che l’Unione europea abbia imposto all’ “isola di Smeraldo” di ridurre del 30% le sue emissioni di Co2 entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005. Il che, come riporta Libero, si traduce nel dover abbattere quasi 200mila mucche nei prossimi tre anni stando ai piani del dipartimento dell’Agricoltura irlandese.

Il danno economico

Per dare un’idea del danno economico che ciò comporterà all’Irlanda, basta dire che il paese conta su circa 2,5 milioni bovini dislocati su tutto il paese per la produzione di latticini e carne. Una produzione che rappresenta 2/3 di quella dell’intero comparto agricolo irlandese, e il 90% delle esportazioni agroalimentari. Questo business è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni: tra il 2013 e il 2022, le mucche da latte presenti nel Paese sono aumentate di ben il 40%.

L’Unione europea ha però posto un freno, imponendo che dovranno ritirate dal mercato circa 65.000 vacche da latte all’anno. Gli allevatori dovrebbero comunque ricevere un discreto indennizzo: 3mila euro per mucca abbattuta. Tuttavia, le associazioni di categorie protestano, poiché preferirebbero che la cosa fosse su base volontaria.

Mucche e riscaldamento globale: non solo Irlanda, questione aperta anche in Francia e Olanda

In Francia la Corte dei conti transalpina ha recentemente chiesto di ridurne il numero, poiché gli allevamenti sarebbero responsabili di oltre l’11% delle emissioni di gas serra nel Paese. Stessa cosa in Olanda, dove oltre alle proteste è stato creato un apposito partito per difendere gli agricoltori, peraltro molto votato alle ultime elezioni locali.

Infatti, come riporta Il post, il BBB – BoerBurgerBeweging – che per la prima volta si presentava alle elezioni provinciali, ha vinto ottenendo 16 seggi su 75 al Senato.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.