Vito AndoliniI missili Bulava sono trasportati da sottomarini difficili da intercettare. Intanto, è riuscito anche il test del missile Yars.
Nonostante l’attenzione dei media occidentali si sia tutta spostata verso il conflitto di Gaza, la guerra in Ucraina non si è di certo fermata. E con essa, il rischio di una escalation drammatica tra Usa e Russia.
Gli Stati Uniti, oltretutto, temono in particolare i missili Bulava, trasportati dai sottomarini Borei. Ne ha parlato l’esperto militare, colonnello in pensione, nonché direttore del Museo delle forze di difesa aerea, Yuri Knutov.
Cosa sono i missili russi Bulava
Come riporta Izvestija, in un’intervista al sito Lenta.Ru, Knutov ha spiegato perché i missili russi Bulava fanno così paura:
Il missile Bulava si trova su un sottomarino nucleare, e i sottomarini nucleari sono in servizio di combattimento in varie regioni dell’Oceano Mondiale, e non si sa dove esattamente. Il colpo potrebbe arrivare all’improvviso. Inoltre, il missile è molto preciso e ha una testata abbastanza potente, grazie alla quale può colpire più obiettivi contemporaneamente
Naturalmente, gli Stati Uniti nutrono grandi preoccupazioni per il fatto che anche le nostre navi Borey, che trasportano il missile Bulava, sono silenziose e non sono così facili da rilevare o rilevare
La conferma della pericolosità dei missili Bulava è arrivata anche dal capo del dipartimento di scienze politiche e sociologia dell’Università economica russa G.V. Plekhanov, l’esperto militare Andrei Koshkin.
In questi giorni, il Ministero della Difesa russo ha riferito che il nuovo sottomarino nucleare “Imperatore Alessandro III” ha completato con successo il lancio di prova del missile balistico intercontinentale Bulava dal Mar Bianco. Lembo di mare che si posiziona lateralmente rispetto al Mar Glaciale Artico.
Ma c’è anche il missile balistico intercontinentale Yars
Ma a preoccupare c’è anche altro. Alla fine di ottobre, sotto la guida del presidente russo Vladimir Putin, si è svolta una sessione di addestramento delle forze di deterrenza strategica, durante la quale dal cosmodromo di Plesetsk è stato testato con successo il missile balistico intercontinentale Yars. Con una gittata di oltre 10mila km.