Anche Magellano vittima della Cancel culture: l’assurda richiesta all’IAU

Anche Magellano vittima della Cancel culture: l’assurda richiesta all’IAU

Ferdinando Magellano è noto soprattutto come fautore della prima circumnavigazione del globo. Ecco di cosa lo accusa la Cancel culture.

La Cancel culture procede spedita, mietendo vittime in vari settori. Il nuovo obiettivo è Ferdinando Magellano, noto soprattutto come fautore della prima circumnavigazione del globo, benché la spedizione partita nel 1519 sotto i suoi ordini sia stata completata nel settembre 1522 sotto il comando di Juan Sebastián Elcano e Magellano fosse morto l’anno precedente a Mactan nelle Filippine (lui era portoghese).

Partendo dalla Spagna, navigò a ovest fino alle Molucche, scoprendo lungo la rotta lo stretto che oggi porta il suo nome.

Contro di lui è partita la petizione da parte di un gruppo di astronomi guidato da Mia de los Reyes, dell’Amherst College in Massachusetts. Vediamo perché e cosa si chiede di cancellare.

Di cosa viene accusato Ferdinando Magellano dalla Cancel culture

Come riporta Il Primato Nazionale, Ferdinando Magellano viene accusato dalla Cancel Culture di essere stato un “colonizzatore, schiavista ed assassino”. Nello specifico, la petizione pubblicata attraverso un articolo sulla rivista Physics richiede di cambiare il nome a galassie, telescopi e veicoli spaziali dedicati al navigatore.

L’appello è stato rivolto all’Unione astronomica internazionale (Iau), organizzazione che riunisce tutte le società astronomiche del mondo. La rimozione del nome riguarda con maggiore insistenza le due galassie satelliti più luminose della Via Lattea, denominate appunto Nubi di Magellano. Le seguenti:

Sempre all’interno dell’articolo, i ricercatori hanno sottolineato come Magellano abbia “commesso atti orribili”, “riducendo in schiavitù i nativi Tehuelche” nell’attuale Argentina, mentre a Guam e nelle Filippine “lui e i suoi uomini bruciarono villaggi e ne uccisero gli abitanti”.

Il precedente nell’astronomia

Una richiesta simile ha un altro precedente: James Webb, storico amministratore Nasa negli anni ’60 a cui è dedicato il famoso telescopio spaziale che tante scoperte ci sta regalando, fu oggetto di polemiche per alcune sue affermazioni considerate omofobe.

Sicuramente i Conquistadores hanno commesso molte atrocità lungo il continente americano, ma a questo punto bisognerebbe rivisitare millenni di storia e in pochi popoli potrebbero uscirne innocenti…

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.