LUCIANA LITTIZZETTO, COMICA VOLGARE CON UN IMPERO IMMOBILIARE
AVREBBE BEN 22 IMMOBILI, TRA CASE E GARAGE, PER UNA BASE IMPONIBILE DI CIRCA 1.650.000 EURO
Luciana Littizzetto – ribattezzata dall’insipido Fabio Fazio “Lucianina” – è una delle tante di quel movimento che tre anni fa si ritrovò sotto lo slogan neofemminista “Se non ora, quando?”, già finito nel dimenticatoio. Un gruppo di femministe che protestavano contro l’allora Governo Monti appena entrato in carica, ma anche contro il berlusconismo uscito di scena da poche settimane da Palazzo Chigi. Eppure lei, come tante altre, è dove è grazie al proprio talento (presunto o vero che sia) certo, ma anche grazie a chi ha scommesso in lei quando era una sconosciuta (Ambra ne è l’emblema). Come Silvio Berlusconi e le sue reti, appunto. Ne parlai qui, con una bella carrellata sulle soggette in questione. Ma a parte questa incoerenza, la cara Littizzetto è una delle tante a sinistra che sparla dei Paperoni ma poi ha le sue belle proprietà e pure tante. Gliele ha scovate Il Giornale, soprattutto a Torino: dieci appartamenti, tre garage, due porzioni di un edificio accatastato come magazzino.
DOVE LE HA – Quasi tutte le case, spiega Stefano Filippi, sono nella fascia precollinare sulla destra Po, zona residenziale, esclusiva, prestigiosa, non lontano dalla cupola neoclassica della Gran Madre di Dio: 3,5 vani dietro corso Casale, tre lussuose dimore in altrettanti palazzi lungo la tranquilla via Villa della Regina per complessivi 27 vani più due autorimesse, altri appartamenti e garage tra corso Quintino Sella, via Buttigliera, via Casalborgone, via Cavalcanti e via Molino-Colombini. L’unica proprietà lontana dal centro è quella nel quartiere San Donato, la zona dove la Littizzetto ha vissuto da bambina e dove i genitori avevano una latteria. Il resto degli immobili sono a Bosconero, il luogo degli affetti familiari: qui Lucianina possiede due garage e quattro appartamenti per complessivi 15,5 vani acquistati tra il 2006 e il 2011. Poi c’è la casa a Milano. Si tratta del primo mattone dell’impero: l’appartamento di 90 metri quadri, categoria A/3, classe 6, 2,5 vani tra viale Bianca Maria e corso Concordia venne acquistato nel 1998 e adesso le garantisce una rendita elevata in una zona prediletta dalla borghesia milanese.
CHE RENDITA – Tutti gli immobili sono intestati a lei al 100 per cento tranne le quote del deposito in corso Quintino Sella e una rimessa al 50 per cento con il compagno, il batterista Davide Graziano. Filippi ha conteggiato che in totale sono 72,5 vani di abitazioni, 124 metri quadrati di garage, una rendita catastale che l’ Agenzia delle entrate fissa in 13.121,26 euro. Che, rivalutata del 5 per cento e moltiplicata per il coefficiente di 120, dà un valore di circa 1.650.000 euro che rappresenterebbe la base imponibile da usare nelle compravendite. Naturalmente il valore di mercato è enormemente più elevato.
Una palazzinara dunque, che, tra una volgarità e un’offesa in prima serata detta con la sua voce stridula, si è fatta un impero immobiliare. Proprio come quei Paperoni contro i quali ce l’ha tanto.
(Fonte: Libero)
Un comico volgare lo abbiamo avuto al Gov., adesso un altro mobilita le piazze (piazzette ormai)per mandarli tutti a casa e lasciare lui al loro posto, la Luciana è la più seria tra i tre!
Se è per questo c' è chi parla di "chiesa povera" e poi gestisce l' impero immobiliare privato più vasto esitente al mondo ! Almeno la Litizzetto non si augura una "Litizzetto povera", non proclama di essere depositaria di un qualche "magistero" e non pretende di insegnarci come si fa a stare al mondo !! ^_^
Decisamente volgare, e non esce da quell'ambito.
E' stata indagata perche non pagava le tasse su gli immobili?
Linguaggio colorito, non volgare. Non capisco nemmeno l'accostamento con le case. Non mi pare abbia al momento commesso alcun reato.
a me non m' fascj rir'
Già la schifavo prima mo adda muri proprio.
Le merde si vedono sempre in televisione… Chissa come mai?
sarà volgare palazzinara ma come scritto nell'articolo totalmente intestate a lei che ne fanno " la bella o brutta lucianina secondo le simpatie" una tra i primi cinqucento contribuenti italiani a differenza di altri paladini o don chisciotte che spostano i lauti guadagni all'estero tipo svizzera