Kyawthuite, l’incredibile storia del minerale con un solo esemplare

Kyawthuite, l’incredibile storia del minerale con un solo esemplare

Con un unico esemplare finora ritrovato, questo minerale dalla peculiare composizione e dall’affascinante passato continua a meravigliare

Delle circa 6000 specie di minerali identificati sulla Terra ovviamente ve ne sono alcune più rare di altre, ma una di esse è praticamente fuori scala, visto che ne esiste un solo esemplare al mondo: stiamo parlando del kyawthuite.

Di un bel colore rossastro-arancio trasparente (vedi foto sopra), ciò che rende unica questa gemma non è né la sua caratura, né tantomeno i suoi principali elementi costituenti, come sottolinea JD Shavit su The Brighter Side of News.

L’esemplare, ritrovato nei pressi di Mogok (Myanmar), pesa infatti appena 1,61 carati (pari a circa 0,3 grammi) e contiene principalmente bismuto e antimonio che, pur essendo elementi rari, sono comunque più abbondanti in natura di oro e argento, rispettivamente.

Per capire come mai non esistano altre gemme del genere, bisogna allora andare a esaminare le straordinarie circostanze riguardo la formazione del kyawthuite all’interno della crosta terrestre.

La struttura chimica del kyawthuite

Il kyawthuite ha una composizione chimica particolare: Bi3+Sb5+O4, cioè un catione di bismuto con 3 cariche positive, un catione di antimonio con 5 cariche positive e 4 atomi di ossigeno, più tracce di tantalio.

Per chi ama i dettagli tecnicila sua struttura cristallina consiste in ottaedri di Sb5+O6 che condividono gli angoli, così da formare strati a scacchiera; mentre gli atomi di Bi3+ si trovano sopra e sotto le “caselle vuote” nei vari strati e si uniscono a quelli di ossigeno, in tal modo collegando gli strati adiacenti tra di loro.

Degna di nota è anche la densità del kyawthuite, ben otto volte superiore a quella dell’acqua, che rende la gemma ancora più piccola di quanto farebbe pensare il suo peso.

Infine, va ricordato che il kyawthuite (così chiamato in onore di Kyaw Thu, ex-geologo presso l’università di Yangon in Myanmar) è l’unico ossido di bismuto e antimonio riconosciuto come minerale dalla International Mineralogical Association (IMA).

La struttura e le placche della crosta terrestre, con quella indiana in rosso sulla destra. Credit: Fradeve11, pubblico dominio

L’affascinante genesi del kyawthuite

E arriviamo così al dunque, quando dei cacciatori di zaffiri scoprirono per caso la gemma di kyawthuite nel letto di un corso d’acqua. La sua particolarità fu subito apprezzata, tanto che la suddetta IMA la consegnò ufficialmente alla storia nel 2015, con la descrizione scientifica che fu pubblicata due anni dopo.

Ma la domanda principale restava aperta: come ha fatto a formarsi una tale meraviglia nella crosta terrestre? Secondo George Rossman, professore di mineralogia presso la prestigiosa Caltech (California Institute of Technology), la sua nascita ha a che fare col turbolento passato geologico del Myanmar.

Nel tardo Cretaceo, cioè circa 100 milioni di anni fa, la placca tettonica indiana (originariamente parte dell’antico continente di Gondwana) si separò dal Madagascar e iniziò a muoversi verso nord, a una velocità di circa 20cm all’anno.

Tale spostamento la portò a collidere con la placca euroasiatica durante l’Eocene (Cenozoico), cioè circa 50 milioni di anni fa, sebbene alcuni studiosi collochino questo evento in tempi più recenti (circa 35 milioni di anni fa).

Comunque sia, l’intensa pressione e calore generati dall’impatto avrebbero creato questo tesoro geologico nel Myanmar (che, va ricordato, è anche la “patria” della rarissima painite, di cui esistono pochissimi esemplari al mondo).

Purtroppo, decenni di conflitti e sanzioni internazionali hanno reso difficile la scoperta e distribuzione alla comunità scientifica di tali meraviglie, ma è verosimile che altri rari e preziosi minerali attendano solo il momento giusto per rivelare all’umanità i segreti geologici della Terra.

(Originariamente pubblicato su Storie Semplici. Il titolo dell’autore potrebbe essere modificato dalla redazione)

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Pubblicato da Girolamo Castaldo

I miei interessi principali sono scacchi, sci, anime, manga, videogiochi, musica e (astro)fisica. Storie Semplici: http://storiesemplici.substack.com

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