Sul web il limite è stato superato da molto. Tra Youtuber che causano incidenti mortali per una challenge ben pagata, gente che scatta selfie con Vip ai funerali e tanti altri esempi che renderebbero la lista troppo lunga. A metterci il carico c’è ora pure l’Intelligenza artificiale, che rende sempre più difficile stabilire dove finisca la realtà e inizi la finzione. Il tutto, ovviamente, è pericoloso, e per tutti.
Su TikTok sta circolando un video che ritrae Kata, la bimba peruviana di 5 anni scomparsa da Firenze nel primo pomeriggio di sabato 10 giugno, lanciare un messaggio.
Si tratta, e anche palesemente, di un video fake. Del resto, è facile accorgersene: i movimenti del volto sono innaturali, così come la voce robotica. Ma quanti se ne accorgono davvero?
Purtroppo, nonostante il fatto che Social e internet siano diffusi a livelli di massa da un ventennio, c’è ancora molta gente credulona, che non ha gli strumenti giusti per accorgersi della realtà dei fatti.
Video di Kata su TikTok
A riportare la notizia è Il Tirreno. Si vede la finta Kata pronunciare questo messaggio tenero e al contempo disperato:
Mi chiamo Kata e sono la bambina che è stata rapita a Firenze, dall’ex albergo Astor, il 10 giugno verso le 15 (…) Vi prego di aiutarmi. Se qualcuno ha visto i miei rapitori contattate le forze dell’Ordine al numero 112 o 113. Voglio tornare a casa dai miei genitori, mi manca troppo mia mamma. Spero che con questo video si possano accelerare i tempi del mio ritrovamento. Alla fine del video sarà mostrata una mia foto reale. Fatelo girare. Ogni secondo può essere prezioso. Più tempo passa e più difficile è la strada del ritorno. Grazie mille
Ecco il video di Kata su TikTok:
Purtroppo su TikTok circolano altri casi simili: di Schumacher, Tina Turner, Michael Jackson, Amy Winehouse, Giulia Tramontano, Emanuela Orlandi e Denise Pipitone.
Schumacher, per esempio, dice:
Cerco di rimanere positivo nonostante la disgrazia, ringrazio la mia famiglia per il supporto
Denise Pipitone, bimba scomparsa da 19 anni, invece
Sono passati ben 19 anni da quel giorno e non sanno dove mi trovo. La ma famiglia ha subito un inferno