Green pass alle Poste: una solerzia mai vista negli uffici postali

Introduzione

Come funziona il Green pass alle Poste? Quanto sono cambiate le poste italiane. Nate in concomitanza con l’Unità d’Italia, hanno visto il loro servizio migliorare nettamente solo a partire dagli anni ’90. Quando arrivò la privatizzazione che investì anche altri Enti pubblici, super indebitati dalle lottizzazioni cui le aveva umiliate la politica. E anticipate da un famoso discorso di Draghi nel 1992.

Nell’ultimo ventennio hanno lanciato sempre più servizi finanziari, che hanno reso Poste italiane alla stregua delle Banche. Anche il servizio di consegna è diventato più puntuale, anche per la concorrenza crescente di altri servizi privati.

Certo, molte sono ancora le pecche che funestano il servizio, ancora arretrato in molti aspetti. Eppure, l’inserimento di uno scanner per controllare il Qr code del Green pass all’ingresso è stato puntuale. Fin troppo. Quasi come se si sapesse tutto da prima e la tecnologia era ferma ai box in attesa che il decreto entrasse in vigore.

Una solerzia mai vista prima, visto che, almeno all’ufficio vicino casa, si usa ancora carta e penna per prenotarsi all’ingresso.

Detto questo, vediamo come funziona il Green pass negli uffici postali.

Come funziona Green pass negli uffici di Poste Italiane

Come riporta La Stampa, questo è l’annuncio di Poste italiane riguardo gli scanner del Qr code nei 13 mila uffici di Poste Italiane nel rispetto degli obblighi stabiliti dal decreto dello scorso 7 gennaio:

Negli uffici postali dotati di gestore delle attese i cittadini mostreranno all’ingresso il QR Code del Green Pass e, una volta riconosciutone il codice, il gestore attese consentirà di scegliere l’operazione e di prendere il ticket necessario per presentarsi allo sportello (…) negli altri uffici postali i cittadini dovranno mostrare il Green pass direttamente allo sportello per la verifica dell’operatore attraverso il lettore scanner che ne confermerà la validità in tempo reale, prima di procedere con i servizi richiesti

Per prenotare l’appuntamento utilizzando le app di Poste Italiane la verifica del Green Pass sarà eseguita dalla stessa app. Per coloro che invece prenoteranno sul sito Poste.it il controllo della certificazione verde avverrà direttamente in ufficio postale.

Insomma, anche online non c’è scampo.

Ecco un video che mostra come funziona lettura del Green pass alle Poste

Conclusioni

Diverse sono le notizie di problemi e tafferugli negli uffici postali. Persone che hanno lavorato una vita e che devono esibire un codice per poter prelevare la pensione. O, che devono delegare qualcuno affinché la ritiri per loro. Siamo tornando alla tessera del pane.

Inoltre, oltre al discorso del congegno bello e pronto per l’uso, resta da capire quanto tempo rimarrà negli uffici postali. E’ probabile per molto tempo, altrimenti non si sarebbero presi la briga dell’aggiornamento tecnologico.

Il Green pass, pensano in molti additati di complottismo, potrebbe essere usato per altri obblighi. Magari legati all’ambiente, alla luce anche dell’introduzione del rispetto dell’ambiente in Costituzione. Bello nel principio, inquietante negli intenti.

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Una risposta a “Green pass alle Poste: una solerzia mai vista negli uffici postali”

  1. Meno male che in posta non ci vado più. File lunghissime, tempi d’attesa biblici e se andassi cosa che faccio raramente nella mia banca e mi chiedessero il green pazz chiuderei subito il conto, non dopo aver fatto molto casino.

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