Gorjuss, la storia commovente delle bambole senza bocca

Gorjuss, la storia commovente delle bambole senza bocca

Le bambole Gorjuss sono prodotte dalla società inglese Santoro London, lanciate sul mercato nel 2010, innescando un proficuo merchandising.

Sarà capitato a tanti di aver visto almeno una volta le bambole Gorjuss, prodotte dalla Santoro London. Bamboline dai vestiti ora dai colori più accesi, ora più tenui, in base alla stagione o all’attività che raffigurano. Tutte però esprimono dolcezza, innocenza, timidezza, e malinconia.

Un prodotto che ha ben presto innescato un merchandising di successo, con la vendita di accessori vari ed eventuali: borse, astucci, quaderni, portachiavi, pupazzetti, uova di pasqua, borracce, ecc.

C’è però una caratteristica che più di tutte contraddistingue le bambole Gorjuss della Santoro London: il fatto che non abbiano la bocca. Di seguito scopriamo perché.

La storia delle bambole Gorjuss della Santoro London

Come riportato sul proprio sito ufficiale, Santoro London è una casa di design multimarca che crea articoli da regalo, articoli di cancelleria e prodotti lifestyle. E’ nata nel 1985, con lo scopo di celebrare l’arte e la creatività tramite i propri prodotti: dall’arredamento ai giocattoli passando per gli accessori di abbigliamento fino a sofisticati prodotti in 3D. Produce anche prodotti legati al personaggio di Harry Potter.

Tuttavia, è con la commercializzazione delle bamboline Gorjuss, avvenuta a partire dal 2010, che questo marchio ha assunto la notorietà a livello internazionale . Uno straordinario successo che, come detto, ha ben presto dato il via ad un proficuo merchandising. Lo stesso che abbiamo visto negli anni per tanti altri personaggi destinati soprattutto ai più piccoli, ma che non disdegnano di attirare gli adulti. E che, molto spesso, per cavalcare l’onda, diventano anche dei film o delle serie Tv.

A disegnare le bambole Gorjuss è stata l’artista scozzese Susanne Woolcott, la quale ha ideato una dolce bambina dai capelli scuri e dalle guance rosa – in realtà che le somiglia molto – con un abbigliamento dai colori pastello. Esprimendo così una componente emotiva molto spiccata, soprattutto dolce e malinconica.

Perché le bambole Gorjuss non hanno la bocca?

Un particolare che, come detto, non sfuggirà ai più è che queste bamboline non hanno la bocca. Perchè? Come riporta il sito Disabili abili, la disegnatrice è una ragazza affetta da mutismo, ed è per questo che le bambole che ha inventato non hanno la bocca. Per dimostrare che, pur non riuscendo a parlare, hanno un’elevata capacità comunicativa. Anche grazie alle dolci guance, agli intensi occhi neri e a un abbigliamento spiccatamente evocativo.

Attraverso la loro personalità, queste bambole “sanno parlare” ugualmente, pur non avendo voce. Un profondo messaggio di speranza per tutti, anche per chi la voce ce l’ha, ma per timidezza o altre problematiche molto meno gravi del mutismo ma che possono creare disagio sociale (balbuzie, sigmatismo, ecc.) trova difficoltà a farlo.

Infine, le bambole Gorjuss hanno il potere di essere uno specchio della nostra anima: se le guardiamo con tristezza, ci esprimeranno tristezza: così come per l’allegria, la speranza, ecc.

Dove acquistare le bambole Gorjuss?

E’ possibile acquistare le bambole Gorjuss e tutti i prodotti che le raffigurano sia sullo store ufficiale che su Amazon. Lascio qui un link per farsi un’idea.

Qui invece abbiamo parlato di altre curiosità legate ai Maneki Neko, i gatti che salutano portafortuna.

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Pubblicato da Valeria Marano

Appassionata di Gossip e curiosità.

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