La complessità di alcune opere antiche scatenano non poche fantasie sulla loro realizzazione. Per la quale viene sovente anche evocata l’origine aliena. L’esempio più noto sono le piramidi egizie, ma di recente a stuzzicare la fantasia dei Social è l’antica fortezza di Sacsayhuamán, rinvenuta sulle Ande peruviane.
Più precisamente, il sito archeologico di Sacsayhuamán – che significa “falco soddisfatto” – si trova nella regione di Cuzco.
Ecco la sua storia e perché scatena una sospetta origine aliena.
Fortezza Inca Sacsayhuamán in Perù e la teoria aliena
Come riporta Virgilio, la fortezza Sacsayhuamán secondo la versione ufficiale sarebbe stata realizzata dalla popolazione Inca tra il 1438 e il 1500, con massi di pietra pesanti circa 360 tonnellate l’uno.
Oltre al peso del materiale adoperato, Sacsayhuamán ha come altra caratteristica il fatto che si presenti con una forma che rievoca un puzzle, dunque un’opera di ingegneria di millimetrica precisione.
Ed è ciò che lascia margini di pensiero riguardo alla possibile origine aliena: come hanno fatto gli esseri umani a realizzare siffatta opera? Qualcuno sospetta anche una versione a metà strada. E cioè che gli Inca abbiano ottenuto un aiuto dagli alieni.
Origini della Fortezza Inca Sacsayhuamán in Perù
In realtà, a stroncare questa teoria ci pensa il fatto che esistano molte altre strutture simili, anche realizzate dagli stessi Inca. Ma soprattutto, che è ormai noto da parte degli archeologi il fatto che gli Inca utilizzassero un complesso sistema di carrucole per il trasporto dalle cave alle città delle pesantissime pietre utilizzate per costruire.
Certo, resta la spiegazione su come alzassero e sistemassero simili pietre. Per esempio, Focus Junior spiega che per realizzare le piramidi furono utilizzati centinaia di migliaia di operai con la sola forza delle braccia e le funi, i quali salivano su rampe a spirale fatte di mattoni. Mentre il materiale veniva appoggiato su “slitte”, dei supporti che scivolavano su rulli di legno ingrassati.
Probabilmente anche gli Inca avevano studiato soluzioni simili. Ma molti non ci stanno a scartare la teoria aliena.
Ricevi le news via Mail (controlla anche in Spam) o su Telegram:
Iscriviti alla nostra Newsletter
Provate a pensare a cosa corrispondono 350 tonnellate. Sono 350 mila chili che fanno circa 200 automobili di peso. Noi oggi siamo in grado di spostare s un qualunque mezzo 200 automobili tutte insieme? credo di no, e possediamo mezzi tecnologici che almeno da quanto ci risulta nessuna civiltà del passato possedeva.
Si dice addirittura che gli Inca nemmeno conoscessero l’uso della ruota per il trasporto, perciò immaginare un mezzo tanto robusto da sostenere quei pesi è inconcepibile. Allora come muovevano 350 tonnellate? come facevano poi a collocarle in modo così perfetto? Come riuscivano a lavorarle tanto da avere molti angoli che combaciavano alla perfezione?
Il modello della rampa è già stato pensato, ma è inapplicabile perché trascinare 350 mila chili a 100 chili per uomo ( numero per eccesso), significa che occorrevano 3500 uomini che trascinassero, senza intoppi o incidenti, un enorme masso ad un’altitudine elevata e poi come lo sollevavano? E dove si collocavano poi 3500 persone a tirare eventuali corde robustissime di cui no si è trovata alcuna traccia?
Non so dire se le costruzioni a dir poco strabilianti, siano opera di alieni, ma di sicuro non sono opera di ometti piccini che non si sa per quale motivo, invece che costruire a misura umana, costruivano con megaliti molto fuori della loro portata e la cosa non ha alcun senso.