Come guadagnare dai rifiuti? Tre modi semplici

Come guadagnare dai rifiuti? Tre modi semplici

In una società altamente consumistica come la nostra, vengono prodotte montagne di rifiuti ogni anno. Basta solo dire che ogni italiano produce circa 500 chili di rifiuti l’anno, di cui poco più del 60% viene riciclato. Si può fare sicuramente di più, anche perché molti tipi di rifiuti necessitano anche di secoli per essere totalmente smaltiti dall’ambiente. Ma come guadagnare dai rifiuti?

In effetti, provare a guadagnare dai rifiuti è una buona idea, visto che in fondo ci disfacciamo di qualcosa che altrimenti andrebbe buttato. Ed invece, possiamo anche riuscirci a ricavare un po’ di soldi.

Certo, ciò non ci consentirà di vivere di rendita. Ma, quanto meno, di ottenere un gruzzoletto da reinvestire in un oggetto nuovo che andrà a sostituire quello appena buttato. Oppure, in altri progetti.

Di seguito vediamo quindi come guadagnare dai rifiuti in modo semplice e accessibile a tutti.

Come guadagnare dai rifiuti vendendo materiali

Il primo metodo è quello di estrapolare dagli oggetti che stiamo per buttare i materiali con cui è fatto. Ogni materiale ha un proprio prezzo al chilo, che cambia quotidianamente. Quindi è consigliabile cercare la valutazione di quel momento e pesare quanto siamo riusciti a racimolare per farsi un’idea.

Inoltre dobbiamo anche cercare ditte o privati disposti ad acquistarli. Solitamente, se ci si reca direttamente presso una ditta di recupero, si guadagnerà di più. Mentre un ambulante che passa col classico triciclo funge da mediatore e vi darà di meno perché, ovviamente, dovrà ricavarci anche la sua parte. Tuttavia, per chi ha poco tempo, non pretende granché e preferisce la comodità che vengano fin sotto a casa a prenderlo, la seconda potrebbe essere la scelta migliore.

Ecco i materiali più richiesti:

  • ferro
  • rame
  • vetro
  • carta/cartoni
  • alluminio
  • metallo
  • plastica
  • ottone

Come guadagnare dai rifiuti vendendo abiti e oggetti usati

La seconda opzione è quella di vendere l’intero oggetto anziché smembrarlo per estrarci il materiale con cui è fatto. Quindi, parliamo della tradizionale vendita di oggetti usati.

Solitamente, i più venduti sono i piccoli elettrodomestici, l’elettronica (smartphone, tablet, pc, dispositivi per la smart home, ecc.) e gli accessori. Ma grazie al web che ha scatenato una certa nostalgia per il passato, possiamo anche racimolare un bel po’ da giocattoli, giochi o riviste del passato. Oltre al web, però, ci si può recare anche presso coloro che vendono oggetti usati presso i mercatini o le fiere.

Certo, in questo caso prenderete meno perché vale il discorso fatto prima per quanti ritirano materiale a domicilio, dato che loro cercano di guadagnarci la propria parte.

Ricapitoliamo gli oggetti più richiesti sul web:

  • abiti
  • accessori
  • giocattoli
  • giochi
  • modellismo
  • vinili, cd, dvd
  • riviste, quotidiani che riportano un evento straordinario, album delle figurine
  • piccoli elettrodomestici
  • elettronica

Attenzione poi a non sottovalutare alcuni oggetti impensabili ma che vantano un grande mercato, come questi suggeriti da Impakter:

  1. scatole vuote di uova: si vendono solitamente in lotti sui siti di aste online. Sono richieste perché sono destinate per vari usi, come i pannelli insonorizzanti per l’isolamento acustico di stanze e/o locali
  2. scatole vuote: chi vende online deve effettuare molte spedizioni e ha fame di scatole vuote. Se ben tenute, possono ottenere un ottimo riscontro
  3. linguette: ebbene sì, ci sono collezionisti interessati ad acquistare ogni genere di linguetta. È possibile venderne a lotti dello stesso colore o offrire sacchetti misti nel caso in cui se ne abbiano di tipi diversi

Come guadagnare dai rifiuti: Bricolage e Camouflage

Questo terzo suggerimento è più “artistico“. Infatti, si tratta di ridare vita ad oggetti che andrebbero buttati dipingendoli o dando loro altre forme. Non bisogna essere un navigato pittore o scultore, ma serve soprattutto pratica e fantasia, aiutandosi anche con esempi sul web.

Si possono così creare sculture molto simpatiche e fantasiose o soprammobili rievocativi di epoche passate, che possono ottenere un ottimo riscontro.

Consigli su come guadagnare con i rifiuti

Dunque, ricapitolando, è possibile guadagnare con i rifiuti in 3 modi principali:

  1. vendendo il materiale di cui sono composti
  2. vendendo l’intero oggetto
  3. ridando ad essi una nuova forma artistica

Per quanto riguarda i primi, talvolta alcuni materiali possono confondersi esteticamente pur avendo valore molto diverso. Pensiamo, per esempio, a ferro e ottone. Un modo per distinguerli è la semplice prova della calamita: se si attacca è ferro o un derivato, quindi ha meno valore.

Ancora, come già detto, se si carica il materiale sulla propria auto e ci si reca dalla ditta di smaltimento e riciclo si guadagna di più rispetto all’affidarlo ad un ambulante. Così come se un oggetto lo vendiamo direttamente noi o lo vendiamo ad una persona che ha un negozio o vende oggetti usati in fiere e mercati.

A prescindere da ciò, in entrambi i casi è molto utile stabilire un rapporto di fiducia e continuativo con l’acquirente. Così da avere ogni volta già un punto di riferimento al quale chiamare. Vedremo che si farà anche sentire lui.

Inutile dire che i materiali o gli oggetti cambiano di valore in base al proprio stato di conservazione.

Nei seguenti articoli abbiamo parlato di alcuni oggetti che possono valere una fortuna:

Dove vendere rifiuti per guadagnare

Per quanto concerne i canali web dove vendere oggetti usati, consigliamo i seguenti:

  • Marketplace di Facebook
  • Wallapop (qui abbiamo spiegato come funziona)
  • Vinted (qui abbiamo spiegato come funziona)
  • Subito.it
  • eBay
  • Vestiaire collective (qui abbiamo spiegato come funziona)

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