Fine del mondo, per Isaac Newton arriverà nel 2060: ecco perché

Fine del mondo, per Isaac Newton arriverà nel 2060: ecco perché

Lo scienziato inglese Isaac Newton formulò l’ipotesi che la fine del mondo sarebbe arrivata nel 2060. Vediamo su quali basi.

Sulla data della Fine del mondo sono state formulate tantissime date, in genere frutto dell’interpretazione ora di sacre scritture, ora dei testi di veggenti o presunti tali, ora di quadri, ora di civiltà antiche, ora di semplice presa d’atto delle tante sciagure indotte dall’uomo che si consumano ogni giorno. Perfino Isaac Newton avrebbe formulato una sua ipotesi sulla fine del mondo.

Isaac Newton, come sapranno in tanti, è stato un matematico, fisico, astronomo, filosofo naturale, teologo, storico e alchimista di origini inglesi. Vissuto dal 1643 al 1727 e considerato uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. E’ stato altresì presidente della Royal Society, direttore della Zecca inglese e parlamentare.

Orbene, secondo Isaac Newton la fine del mondo arriverà nel 2060. Vediamo perché.

Perché per Isaac Newton la fine del mondo arriverà il 2060

Contrariamente a quanto si possa immaginare, questa previsione non arriva da meri calcoli matematici, bensì, da speculazioni private.

Come riporta Libero, infatti, Newton interpretò la Bibbia attraverso i propri filtri protestanti. A riportare alla luce questa funesta previsione (visto che mancano poco più di trent’anni affinché si verifichi) è stato Stephen D. Snobelen, professore di storia della scienza e della tecnologia all’Università del King’s College di Halifax. Queste le sue parole:

Newton era convinto che Cristo sarebbe tornato intorno a questa data [2060] e avrebbe stabilito un Regno globale di pace (…) Anche ‘Babilonia’ (la corrotta Chiesa Trinitaria) sarebbe caduta e il vero Vangelo sarebbe stato predicato apertamente

Queste la previsione:

questo dico non per affermare quando sarà il tempo della fine, ma per porre fine alle congetture avventate di uomini fantasiosi che spesso predicono il tempo della fine, e così facendo screditano le sacre profezie poiché le loro predizioni falliscono. Cristo viene come un ladro nella notte, e non spetta a noi conoscere i tempi e le stagioni che Dio ha messo nel suo stesso petto

Insomma, anche una tiratina d’orecchie ai tanti falsi profeti che già all’epoca tentavano di formulare una data sulla fine del mondo. Sarà azzeccata proprio la sua?

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Pubblicato da Valeria Marano

Appassionata di Gossip e curiosità.

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