Fare campeggio conviene? Costi, vantaggi e svantaggi

Fare campeggio conviene? Costi, vantaggi e svantaggi

Conviene fare campeggio? Questa modalità è stata molto in voga soprattutto tra gli anni ’70 e ’80 quando i giovani ci vedevano un modo per fare una vacanza respirando a pieno la libertà, in mezzo alla natura e lontano dai genitori. Scelta comunque anche per una esigenza economica, essendo molto più economica di altre formule classiche.

Soprattutto gli anni ’70 rappresentavano un decennio di riscoperta della natura e della primordialità, oltre che di rottura dalla routine della modernità e del progresso, dopo il boom economico degli anni ’60. Che aveva invece esaltato il benessere e la comodità borghese. Insomma, fare campeggio era anche un fatto ideologico e un modo per manifestare il proprio dissenso rispetto alle generazioni precedenti.

Dagli anni ’90 in poi, invece, è iniziata a scemare. Soprattutto col Nuovo Millennio, quando internet ha offerto innumerevoli possibilità di fare una vacanza low cost (qui abbiamo parlato di come chiedere un prestito per fare una vacanza).

Tuttavia, il campeggio resta per molti una possibilità ancora affascinante, per alcuni un modo per ritrovare le abitudini giovanili, per altri un modo per staccare un po’ dalla quotidianità super-tecnologica in cui vivono.

Insomma, a prescindere dalle ragioni che spingono a farlo, vediamo se conviene, quanto costa fare campeggio e i vantaggi e gli svantaggi a cui si va incontro.

Quanto costa fare campeggio

Partiamo dai costi. Come immaginabile, non è facile fare un calcolo preciso, perché sono tanti i fattori che concorrono a formare i costi a cui si va incontro. Come:

  • se si sceglie un Camping attrezzato, mediamente attrezzato o minimal (più in avanti vedremo come si stabiliscono le stelle);
  • se si sceglie di accamparsi dove capita, quindi in spazi pubblici;
  • se si possiede già l’attrezzatura adatta oppure occorre partire da zero;
  • dal mezzo di trasporto che si sceglie: un treno, una nave, un aereo o un mezzo privato (benzina, gpl, diesel, car sharing, autostop);
  • da quanto tempo prima si prenota la piazzola;
  • la località nella quale si trova il Camping (se è rinomata o meno);
  • se si sceglie di dormire in tenda, se si ha un camper o si vuole fittare un bungalow;
  • in quale periodo dell’anno si parta (alta, media o bassa stagione);
  • come ci si vuole alimentare;
  • le attività che si intendono svolgere;
  • se si parte da soli, in coppia, con amici, con dei bambini, con degli adolescenti, se ci si porta degli animali con sé.

Naturalmente, questo non è un elenco esaustivo, magari ci sono altri fattori non citati e più o meno essenziali.

Volendo dare delle cifre, come riporta Campsited, una piazzola per 2 adulti e 2 bambini in bassa stagione può avere prezzi piuttosto contenuti, tra i 100 e i 200 euro per campeggi fino a 3 stelle. Mentre nel caso di bungalow in campeggi a 4 o 5 stelle le tariffe possono facilmente raddoppiare o persino triplicare.

Si passa insomma dai 5 euro di una notte in tenda per una persona a tariffe anche superiori a 100 euro a notte per coppia in un campeggio o glamping di lusso, tutto dipende dal tipo di vacanza che desideri.

Lo stesso sito ha stilato un elenco delle stelle dei Camping, come vengono assegnate:

  1. Stella: sono i più economici ed essenziali, devono garantire almeno la pulizia delle piazzole e delle aree comuni. Spesso sono dotati solo di piazzole e parcheggio, ma non dispongono di alloggi come bungalow o chalet né ulteriori servizi a parte i bagni o un’area cucina;
  2. Stelle: anch’essi sono piuttosto economici, ma offrono più servizi, quali un’area giochi per bambini e una connessione a internet, non sempre affidabile, nelle aree comuni;
  3. Stelle: offrono piazzole semplici piccole o grandi, con la possibilità di attacco all’elettricità, e anche opzioni di alloggio tipo case mobili o bungalow. Sono spesso presenti inoltre bar o alimentari, ristorante, piscina e persino il mini-club in quelli più attrezzati;
  4. Stelle: a volte hanno prezzi piuttosto alti, ma permettono di godere di una varietà di alloggi di alta qualità, strutture e attività. Inoltre, includono spesso negozi, informazioni alla reception su escursioni, sport in loco, e altri comfort;
  5. Stelle: si tratta di strutture di lusso o glamping. Oltre a sistemazioni di altissima qualità, includono un ampio ventaglio di servizi e alloggi molto comodi.

Quali sono i vantaggi di fare campeggio

Veniamo ora a quelli che, in linea di massima, sono i vantaggi di fare campeggio:

  1. si risparmia molto di più rispetto ad altre soluzioni (appartamenti, B&B, Hotel), almeno che non si scelga camping di lusso;
  2. si socializza molto di più: fare campeggio consente di stringere molte amicizie, con i vicini di piazzola, con le persone che frequentano le aree comune del camping, partecipando ai giochi. Si vive in un micro-mondo dove si perdono molte inibizioni del quotidiano;
  3. si fa una esperienza in mezzo alla natura: soprattutto con il campeggio in tenda e magari pure all’avventura, si vivrà una esperienza in totale libertà in mezzo alla natura;
  4. si superano limiti personali: il fatto di non vivere in mezzo a tante comodità per più giorni, consente di confrontarsi con i propri limiti, magari superandoli. Il campeggio può essere molto formativo per gli adolescenti o quanti sono da poco usciti dalla pubertà;
  5. si vivrà un’avventura: sebbene non parliamo di un’avventura alla Indiana Jones, si vivrà comunque una esperienza avventurosa. Salvo il caso in cui, ovviamente, non si scelga un camping di lusso o un bungalow.
  6. ci si prende una pausa da tecnologia e vita comoda, il che non può che fare bene.

Quali sono gli svantaggi di fare campeggio

Vediamo ora, invece, quali sono gli svantaggi di fare campeggio:

  1. scomodità: dormirete su materassini o letti gonfiabili, il che alla lunga, soprattutto per gli Over 40, potrebbe portare a mal di schiena. Non avrete elettrodomestici a disposizione, per cucinare occorrerà adeguarsi con fornellini a gas e in assenza di acqua corrente;
  2. è una esperienza non adatta alle persone poco socievoli e che amano la privacy;
  3. igiene precaria: occorrerà usare bagni e docce in comune;
  4. non adatto a chi ha paura o la fobia di insetti e animali, poiché è facile avere a che fare con formiche, zanzare, vespe e magari anche bisce, nei casi di campeggi più semplici. Fino ad animali ben più pericolosi e di grossa taglia per le zone selvagge. Occhio anche a punture e morsi;
  5. farmacie e ospedali spesso non si trovano nelle vicinanze. Meglio portare con sé farmaci e kit primo soccorso. Ci sono camping da 4 e 5 stelle che al loro interno hanno anche farmacie o strutture per il primo soccorso;
  6. il campeggio può risultare scomodo se si becca una stagione piovosa, soprattutto il campeggio in tenda. Ci si potrebbe attrezzare con teloni che coprano l’intera piazzola, ma che andrebbero ogni tanto svuotati facendo colare l’acqua usando dei bastoni da spingere sotto;
  7. occorre acquistare varie attrezzatura se si parte da zero (tenda, sacco a pelo o materassino, tavolino, torce, abbigliamento adeguato, utensili, ecc), il che può portare a un iniziale smarrimento per capire cosa si vuole, ma, soprattutto, ad un costo di partenza. Oggi come oggi, comunque, ci sono tante opportunità per acquistare cose usate (Subito, eBay, e Marketplace di Facebook, per esempio), ma anche la stessa Decathlon si è aperta alla vendita dell’usato;
  8. quando si ha dei bambini piccoli (specie sotto gli 8 anni) è bello iniziarli al contatto con la natura, ma, ovviamente, è complicato gestire la loro igiene intima e la protezione dai rischi.

Conclusioni: fare campeggio conviene?

Come visto, sono tanti i vantaggi di fare campeggio, ma non mancano gli svantaggi, sebbene occorra dire che molti sono legati al tipico campeggio in tenda e in strutture minimal (1 o 2 stelle) o in totale avventura.

Dunque, la scelta finale va fatta in base al proprio spirito di avventura, di adattamento all’assenza di comodità, al proprio grado di socializzazione, ai soggetti con cui si parte (anziani, bambini, giovani, adulti, persone con patologie, ecc.).

Anche per i costi abbiamo visto che incidono molti fattori. Quindi la scelta finale spetta a ciascuno di noi, ma la raccomandazione è di non fare scelte avventate che potrebbero solo rovinare la vacanza.

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