Il caldo è arrivato in Italia, sebbene per fortuna in ritardo rispetto allo scorso anno, quando le alte temperature fecero capolino sul nostro paese già da maggio (qui abbiamo spiegato quali sono le previsioni per questa Estate).
Con il gran caldo aumentano i rischi per quanti hanno delle patologie, sebbene un po’ tutti rischiano malori se non rispettano un minimo di accorgimenti: evitare di uscire nelle ore più calde, bere molto, mangiare frutta e verdura, ridurre l’uso di alcolici. Ma anche fumare di meno.
Già, perché il fumo con il caldo diventa ancora più pericoloso.
Quali sono i rischi di fumare con il caldo
Izvestija ha intervistato Shota Kalandia, medico generico e gastroenterologo presso la SM Clinic. Il dottore mette in guardia sui rischi di fumare con il caldo:
Fumare con il caldo può portare al restringimento dei vasi sanguigni, ipertensione e un aumento della frequenza cardiaca, e questo a sua volta aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari
Inoltre, avverte sul fatto che il fumo aumenta la viscosità del sangue e aumenta i livelli piastrinici, che possono portare a coaguli di sangue, specialmente se combinato con altri fattori di rischio. Uno dei quali è l’effetto del calore.
Rischiano anche le persone sane:
Con il caldo, il rischio di coaguli di sangue aumenta anche nelle persone sane, poiché le alte temperature possono portare a disidratazione e aumento della viscosità del sangue. In questo contesto, aumenta il rischio di ictus e infarti del miocardio. E il fumo, di regola, aggrava ancora di più la situazione
Inoltre, secondo il dottor Shota Kalandia, questa dipendenza può aumentare l’irritabilità e la debolezza generale durante il caldo, portando a cattive condizioni di salute e prestazioni ridotte. Ciò in quanto la quantità di ossigeno che entra nel corpo diminuisce e, di conseguenza, la circolazione sanguigna e il metabolismo peggiorano.
Insomma, fumare fa sempre male. Ma d’estate, col gran caldo, ancora di più.