Energia solare dallo Spazio: ora si può grazie a progetto MAPLE

Energia solare dallo Spazio: ora si può grazie a progetto MAPLE

Vediamo questo importante progetto che mira a portare sulla Terra energia solare direttamente dallo Spazio tramite pannelli wireless.

Un’ottima notizia sul fronte dell’energia rinnovabile, soprattutto dell’energia solare. L‘istituto Caltech promette di trasportare energia solare dallo spazio alla Terra. Il prototipo del progetto Space Solar Power (SSPP), chiamato MAPLE, ha dimostrato con successo la trasmissione di energia wireless dallo spazio.

Vediamo in cosa consiste il progetto.

Energia solare dallo Spazio come funziona

Come riporta Pronto bolletta, un team di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) ha sviluppato il rivoluzionario progetto Space Solar Power Project (SSPP) con l’obiettivo di trasportare energia solare dalla spazio alla Terra.

Il prototipo del SSPP, chiamato MAPLE (Microwave Array for Power-transfer Low-orbit Experiment), è stato lanciato con successo in orbita dimostrando la trasmissione di energia wireless dallo spazio alla Terra.

Lo scorso 3 marzo, MAPLE ha dimostrato in modo eclatante la possibilità di sfruttare una fornitura illimitata e costantemente disponibile di energia solare grazie ai trasmettitori di potenza a microonde flessibili e leggeri. L’iniziativa ha raggiunto importanti traguardi attraverso:

  1. L’assemblaggio dei pannelli solari
  2. La ricerca di celle solari efficienti
  3. La trasmissione dell’energia solare tramite microonde.

Occorre comunque dire che il lancio di successo del prototipo MAPLE a bordo di un Falcon 9 della SpaceX a gennaio ha segnato un passo significativo nel progetto Caltech Space Solar Power Project (SSPP), aprendo nuove prospettive per l’energia solare spaziale sulla Terra.

Perché energia solare dallo Spazio è importante

I pannelli solari spaziali potrebbero generare un’energia otto volte superiore rispetto a quelli tradizionali sulla Terra. Questo sistema di trasferimento energetico wireless potrebbe anche democratizzare l’accesso all’energia, portando benefici alle regioni remote, colpite da conflitti o disastri.

È grazie ad un recente esperimento condotto dal Naval Research Laboratory (NRL) degli Stati Uniti che si è dimostrata la possibilità di trasmettere energia wireless su una distanza di un chilometro, aprendo così nuove prospettive per un futuro alimentato interamente da energie rinnovabili.

I problemi da superare

Tuttavia, non mancano problemi. Il successo del progetto SSPD dipende dalla realizzazione di impianti di dimensioni considerevoli, in grado di garantire un flusso costante di trasmissione di energia solare. Questa sfida tecnologica e finanziaria richiederà:

  • Costruzione di enormi impianti di ricezione a terra;
  • Cattura delle microonde trasmesse dallo spazio.

Sebbene l’orbita geostazionaria sia considerata la posizione preferita per i pannelli solari in orbita, la sua grande distanza dalla Terra presenta sfide nella trasmissione energetica. Pertanto, sono state prese in considerazione alternative come:

  1. Orbite più basse;
  2. Utilizzo di più impianti ridotti per garantire una trasmissione multipla verso la Terra.

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