Potremmo definirla la rivincita di Luigi Di Maio. Vessato sui Social in tutti i modi più brutali dopo l’imbarazzante esito elettorale della sua neonata creatura politica: Impegno civico. Della quale si è anche dimesso.
Si è anche tanto parlato del vitalizio di Luigi Di Maio (qui abbiamo calcolato quanto guadagnerà). Ma ora, l’ex vituperato Cinque stelle, incassa un bell’incarico: sarà inviato speciale dell’Unione europea in Golfo Persico.
In effetti, da giorni circolava insistente la voce di un importante incarico affidato a Luigi Di Maio e ieri è arrivata la conferma. Vediamo cosa farà Luigi Di Maio come inviato Ue nel Golfo Persico e quanto guadagnerà.
Perché Di Maio scelto inviato speciale Ue nel Golfo Persico
Come racconta Virgilio, Di Maio è stato scelto da un gruppo di tecnici indipendente. La nomina è invece arrivata dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue: Josep Borrell. Di Maio ha avuto la meglio su altri tre candidati:
- il cipriota Markos Kyprianou, più volte ministro nel suo paese ed ex commissario alla Sanità Ue
- l’ex inviato dell’Onu in Libia, Jan Kubis
- l’ex ministro degli Esteri e commissario Ue, Dimitris Avramopoulos
Sebbene il curriculum dei concorrenti sembri più solido, soprattutto degli ultimi due, la scelta di Di Maio secondo i rumors deriverebbe dalla solidità del rapporto, umano e istituzionale, che l’ex ministro è riuscito a costruire con Borrell durante la sua esperienza alla Farnesina.
Cosa farà Di Maio come inviato speciale Ue nel Golfo Persico
Stando alla mansione svolta, Di Maio dovrà tentare di tessere i rapporti con il mondo arabo, per trattare sul prezzo di gas e petrolio, alla luce della recente speculazione sugli idrocarburi innescata dalla Guerra in Ucraina.
La figura che andrà a ricoprire l’ex pentastellato di Pomigliano D’Arco è stata ideata proprio per mediare tra l’Europa e il Medioriente, a cui la prima sta guardando per riuscire a trovare le risorse che prima venivano fornite dalla Russia.
Quanto guadagnerà Di Maio come inviato speciale Ue nel Golfo Persico
Ora l’attenzione si è spostata dal vitalizio a quanto guadagnerà Di Maio come inviato speciale Ue nel Golfo Persico. Orbene, l’indennità per questo incarico, che prevede lo status di diplomatico con relativi passaporto e immunità, è di circa 12 mila euro netti al mese. Ai quali andrà aggiunta una copertura di tutte le spese, staff compreso.
La nomina di Di Maio ha scatenato ovviamente molte polemiche. I Cinque stelle parlano di risarcimento per il sostegno a Draghi e il tentato indebolimento del movimento. Mentre Gasparri, Forza Italia, vuole addirittura una interrogazione parlamentare poiché l’ex ministro degli esteri non avrebbe la competenza adatta per questo incarico.
Tra i vari sfottò che stanno circolando sui Social, direi che questo vince a mani basse. Non credete?