Il video risale al 2011, e mostra una simulazione di cosa accadrebbe e delle zone colpite in caso di eruzione ai campi flegrei.
Cosa accadrebbe in caso di eruzione ai Campi flegrei? Un video creato dall’INGV – Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia – offre una simulazione. Lo sciame sismico che va avanti da mesi con molte scosse superiori ai 2 gradi e una ben oltre i 4 gradi di qualche giorno fa, stanno tenendo in apprensione i tanti abitanti che vivono in quell’area. A partire dal comune di Pozzuoli, già da solo comprendente quasi 82mila abitanti.
A preoccupare però è anche la situazione delle vie di fuga, visto che parliamo di poche arterie che ben presto creerebbero un pericoloso effetto “a collo di bottiglia“. Un problema che in generale riguarda comunque tutta Napoli e provincia, complice l’alta densità abitativa e la rete stradale non proprio eccellente.
Purtroppo non mancano esperti improvvisati, specie sui social, oltre che articoli con titoli allarmistici creati ad arte per fare clickbait. Ecco dunque che utile torna il video della simulazione dell’eruzione ai Campi flegrei creato dall’Invg, quanto meno formulato da persone che se ne intendono.
Video della simulazione dell’eruzione ai Campi flegrei dell’INGV
Ad onor del vero, la simulazione è stata effettuata nel 2011. In descrizione si specifica che
Lo scenario di riferimento per questa simulazione è l’eruzione di Agnano Monte Spina (ndr, quindi diverso da quello ipotizzato finora dai vulcanologi), avvenuta circa 4100 anni fa”
La prima animazione mostra (a colori) l’evoluzione della temperatura del gas (di colore rosso) e le zone colpite. Mentre la seconda dà una prospettiva dal mare.
Ecco il video:
Quali zone sarebbero colpite da un’eruzione ai Campi flegrei
Veniamo a ciò che più tiene in ansia le persone: quali zone potrebbero essere colpite? da una eruzione ai Campi flegrei? I vulcanologi ammettono di non sapere con precisione quale area dei campi flegrei potrebbe essere coinvolta con sicurezza e precisione. Inoltre, al momento “non c’è magma vicino alla superficie” che lascia presagire uno scenario simile.
Il video, comunque, mostra quali superfici sarebbero raggiunte oltre ai campi flegrei. Si tratterebbe dei quartieri di Bagnoli ed Fuorigrotta, quelli più prossimi alla zona. Del resto, anche le scosse sono avvertite particolarmente in questi quartieri e al Vomero, si presume, per una questione di altezza. Il centro di Napoli, invece, sarebbe “protetto” dal Parco Virgiliano.
Lo scenario «più critico è un’ eruzione come quella del Monte Nuovo» avvenuta nel 1538, che è la più recente delle oltre 70 eruzioni esplosive avvenute nei Campi Flegrei ma anche la meno violenta di quelle avvenute nel lontano passato. La prima più violenta avvenne 39mila anni fa.
Qui abbiamo parlato ancora delle scosse ai Campi flegrei.
Fonte: Il Mattino