Quando “scese in campo” nel 1994, Silvio Berlusconi ci promise un “nuovo miracolo italiano” italiano. Evocando quanto fatto dal nostro paese nell’immediato dopoguerra. In molti ci credettero, per ben tre volte (anche nel 2001 e nel 2008) ma quel miracolo non si verificò mai. Un po’ perché, giunto alla guida del paese, perseguì soprattutto le leggi ad personam tradendo la tanto promessa rivoluzione liberale, e un po’ per congiure internazionali che hanno di fatto voluto il fallimento dell’Italia.
In effetti, vedere al suo funerale seduti in prima fila gente come Monti o Draghi, esecutori del golpe finanziario del 2011 ai danni del suo ultimo governo, è sembrato un paradosso.
Ma a parte i giudizi politici che in questi giorni si sono sprecati in Tv e sul web, Berlusconi un miracolo effettivamente lo ha fatto, e di quelli pure religiosi: fece risvegliare dal coma un ragazzo di Ancona, Andrea Carloni, grande tifoso del Milan. Ecco la sua storia.
La voce di Berlusconi contribuì a risvegliare un giovane dal coma
A raccontare quella storia ci pensa Il resto del Carlino. Andrea Carloni nel 1997 aveva appena 16 anni, faceva il meccanico e stava tornando da lavoro con lo scooter. Tuttavia, una curva improvvisa lo colse di sorpresa e cade sbattendo la testa. Giunto in ospedale cade in coma.
Andrea è un grande tifoso del Milan e la notizia arriva a Silvio Berlusconi, allora presidente già pluridecorato con le squadre guidate da Sacchi e Capello. Decide così di registrare un audio, giacché, come sostengono i medici, al fine del risveglio del paziente è importante che ascolti la voce delle persone più care, la propria musica preferita, la voce dei propri miti. E per Andrea Carloni Berlusconi lo era.
Così l’imprenditore di Arcore registra un audiocassetta con questo messaggio:
Svegliati Andrea, svegliati. Io e il Milan ti aspettiamo. Devi essere coraggioso
Stimolato da questa voce ma anche, ovviamente, dalle cure mediche, Andrea Carloni si risveglia.
Cosa fa oggi Andrea Carloni, ragazzo risvegliato dal coma grazie a Berlusconi
Oggi Andrea Carloni ha 42 anni ed è impiegato nei servizi sociali del Comune di Ancona. Oggi ha qualche problema a camminare e una paresi al braccio destro e continua a fare fisioterapia.
Tuttavia, ammette di essere vivo grazie a Berlusconi e di essere rimasto male per la sua morte:
Se sono vivo è grazie a Berlusconi (…) Berlusconi è stato un grande, un vero uomo
Fu anche invitato a Milanello per incontrare tutta la squadra e l’ultima volta che lo ha visto è stato nel 2007, quando andò ad Ancona per un comizio elettorale.
Avevano anche un progetto insieme: quello di aprire un centro diurno, che probabilmente non si realizzerà più. Ma Berlusconi gli è rimasto nel cuore.
Ecco un servizio sul caso:
Santo subito!