al-Qaida: attentati, storia e che fine ha fatto oggi

al-Qaida, formazione terroristica diventata famosa per diversi attentati verificatisi negli Usa, fondata da Osama Bin Laden, ha perso tutti i suoi leader.

Nel giro di tre mesi, infatti, i suoi vertici sono stati azzerati ha perso i propri vertici. Prima con l’uccisione, tre mesi fa, del numero due Abu Mohammed al-Masri. Per opera del Mossad israeliano, col beneplacito americano, in quel di Teheran.

Poi la morte di altri due importanti membri, il mese scorso. Ed ora, la morte annunciata dal sito pakistano Arab News, e diffusa a livello internazionale dal New York Times, del numero uno Ayman al-Zawahiri. A capo di Al Qaeda dopo la morte di Osama Bin Laden.

Ora il Mondo è col fiato sospeso, in quanto occorre capire quali saranno le dinamiche interne per la successione della leadership di una organizzazione terroristica islamista ancora attiva. Cerchiamo di fare il [sta_anchor id=”qaida”]punto[/sta_anchor].

Ayman al-Zawahiri com’è morto

Ayman al-Zawahiri

Come riporta Il Fatto quotidiano, Ayman al-Zawahiri sarebbe morto a 69 anni per cause naturali. In particolare, l’asma. Non curata a dovere durante la sua latitanza tra Afghanistan e Pakistan.

Si pensa comunque ad una dipartita recente, forse nello stesso mese di novembre, dato che è comparso lo scorso 11 settembre per commemorare il 19esimo anniversario degli attentati.

Una ipotesi più che plausibile, dato che alcuni membri della stessa al-Qaida hanno affermato che il funerale si sia svolto negli scorsi giorni con pochissime persone presenti. E che è stata confermata dall’intelligence pakistana.

La quale, per bocca di due intervistati al succitato Network pakistano, hanno aggiunto che Ayman al-Zawahiri fosse  molto malato e aveva problemi renali. Non poteva sottoporsi a dialisi.

Un po’ la stessa sorte di Osama Bin Laden, quindi. Ufficialmente ucciso da un blitz dei marines americani il 2 maggio 2011. Ma in realtà molto probabilmente già morto anni prima sempre per cause naturali: insufficienza renale. Del resto, il corpo non è stato mai esposto. Inoltre, molti dei presenti al blitz sono morti successivamente in situazioni strane (ne ho parlato qui).

al-Qaida che fine ha fatto?

al-qaida storia

Il gruppo terroristico perde di nuovo la sua leadership. Dopo la morte del fondatore Osama Bin Laden, a dieci anni dagli attentati dell’11 settembre (toh, guarda caso), la guida di al-Qaida è passata nelle mani del figlio Hamza. Ucciso però nel 2019. Il testimone era passato nelle mani di al-Zawahiri, medico egiziano, tra i principali ideologi dell’organizzazione.

Essendo stato ucciso di recente pure il suo vice al-Masri, resta da capire chi prenderà in mano il gruppo terroristico.

Gli esperti ritengono che potrebbe aprirsi una violenta faida interna che potrebbe portare anche a scissioni, già registrate nel corso degli anni. La più celebre, quella che ha dato vita nel 2004 alla nascita dell’Isis.

Il nuovo leader potrebbe essere Saif Al-Adl, a capo della Shura, il consiglio del gruppo e membro storico di al-Qaida fin dalle origini. Anche lui, come al-Zawahiri, è egiziano ed ex militante della Jihad Islamica, storico gruppo terroristico egiziano che ha fornito numerosi combattenti e leader ad al-Qaida.

Sebbene l’attenzione si stia maggiormente spostata su altre organizzazione islamiste, come Boko Haram molto attiva in Nigeria e l’Isis, in realtà al-Qaida ha ancora una rete molto attiva. Che va dal Medio Oriente all’Afghanistan, passando per l’Africa occidentale. Inoltre, un suo ramo è stato autore degli attentati di Charlie Hebdo a Parigi nel 2015.

Ora bisogna capire se la morte di al-Zawahiri sarà la batosta definitiva che disgregherà l’organizzazione, oppure arriverà un nuovo capo in grado di ricompattarla. In entrambi i casi, il rischio resta molto alto. Perché o occorrerà fare i conti con più cellule islamiste. Oppure con una al-Qaida nuovamente potente.

al-Qaida storia

osama bin laden foto

al-Qaida o al-Qaida è nata ai tempi dell’invasione sovietica dell’Afghanistan.

Dietro la genesi dell’organizzazione si trova una teorizzazione religiosa di ispirazione wahhabita, che col tempo ha raccolto elementi di altre correnti religiose islamiche. Appoggiandosi di volta in volta al “clero” locale, come i deobandi e i talebani, ma senza una relazione di dipendenza.

La prima definizione giuridica di al-Qāʿida come di “organizzazione terroristica internazionale” venne data nel maggio 2001 dalla corte federale di New York nell’ambito del processo per gli attentati alle ambasciate statunitensi del 1998 in Kenya e Tanzania. La maggior parte delle descrizioni di al-Qāʿida venne fornita da Jamal al-Fadl, uno degli agenti commerciali di Osama Bin Laden.

Quest’ultimo era il 17° dei 57 figli di un immobiliarista yemenita. Utilizzò soldi e macchinari della propria impresa di costruzioni proprio per aiutare la resistenza dei mujaheddin nella guerra sovietica in Afghanistan, dove arrivò quando aveva 23 anni.

Il patrimonio personale di bin Laden sarebbe ammontato ad alcuni milioni di dollari.

al-Qaieda attentati

al-qaida attentati

al-Qaida ha commesso molti attentati tra Kenya, Somalia, Libano, Yemen, Indonesia, Egitto, Iraq, Indonesia. Ma anche in Europa: Spagna, Gran Bretagna, Francia. E, come noto, negli Stati Uniti.

Proprio gli Usa sono stati palcoscenico degli attentati più rilevanti della organizzazione terroristica.

Con il dirottamento di quattro aerei di linea, fatti schiantare l’11 settembre 2001 contro le Torri Gemelle del World Trade Center di Manhattan e sul Pentagono presso Washington.

Altrettanto gravi – seppur con un numero di vittime alquanto minore – sono stati gli attentati di Bali del 2002, gli attentati ai treni nella stazione di Atocha di Madrid dell’11 marzo 2004. Nonché gli attentati nel tube di Londra del 7 luglio 2005 e pochi giorni dopo, il 23 luglio 2005, nell’egiziana località turistica di Sharm el-Sheikh.

Al-Qāʿida avrebbe architettato nuovi attacchi terroristici in occasione del decimo anniversario degli attentati dell’11 settembre. In particolare: a Manhattan, Chicago e Washington.

Ancora, tra gli obiettivi di Al-Qāʿida ci sarebbe stato pure l’assassinio dell’ex presidente Barack Obama e del generale David Petraeus, comandante dell’Esercito degli Stati Uniti ed ex-direttore della CIA.

Tuttavia, riguardo agli attentati dell’11 settembre, ci sono anche versioni alternative. Ne ho parlato qui.

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