Riguardo il Cinema, ho già riportato i tanti casi che si stanno verificando. Dalla sirenetta di colore al maggiordomo di Batman donna passando per i Ghostbusters tutte donne, fino all’ultima trovata: lo 007 donna e di colore. Una super combo insomma.
Ora però si comincia a mettere le mani sulle fiabe destinate ai bambini. Già filtrate rispetto alle storie iniziali per renderle più adatte ai più piccoli. Come Capuccetto rosso maschio. Vediamo di cosa si [sta_anchor id=”cappuccetto”]tratta[/sta_anchor].
Cappuccetto rosso maschio in quale scuola
Come riporta Il Giornale, l’esperimento è partito nelle classi elementari e medie in una scuola di Firenze: l’istituto Marconi di via Meyer. Dove un laboratorio sperimentale destinato ad alcuni studenti ha deciso di invertire i ruoli dei personaggi delle fiabe.
Il progetto si basa su una iniziativa dell’Associazione Ireos Onlus – Centro Servizi Autogestito Comunità Queer, al fine di individuare gli stereotipi di genere nei prodotti culturali destinati ai bambini.
Nel caso della favola di Cappuccetto rosso, per esempio, il lupo diventa donna e la tenera bambina che va a trovare la nonna, un maschio.
Non poche sono le madri preoccupate ed una critica arriva anche da Federica Picchi, portavoce nazionale Comitato Educazione InFanzia e Adolescenza:
Siamo seriamente preoccupati della violenza psicologica che rischia di entrare nelle scuole tramite la formale adesione a progetti “sessualmente sensibili” le cui ricadute socio-psicologiche possono non essere pienamente comprese dai genitori
Non serve un Cappuccetto rosso maschio
Da Sociologo, diversi anni fa ho condotto un progetto in una scuola media, proprio per capire come chi si trovasse nella prima adolescenza percepisse la violenza di genere.
Purtroppo, una percentuale importante delle ragazzine la accettava quasi come un fatto normale. E dunque passiva. Così come molti ragazzini ritenevano ugualmente di essere nel giusto nel loro ruolo prevaricatore.
E’ questo che bisogna fare. Sondaggi, indagini, questionari con domande indirette che ci girano intorno ma che possono dare indicazioni importanti. Guardare negli occhi gli studenti, fare caso a comportamenti devianti.
Quanto alle fiabe coi ruoli invertiti, in realtà da tempo la Disney sta proponendo protagoniste femminili attive eroine. Consapevoli edificatrici del proprio futuro. Qui ho descritto com’è cambiato il ruolo della donna anche nelle favole Disney.
E che cosa dovrei dire? Sono basito, oltre che seriamente preoccupato. Perchè a questo punto non fare anche una capitana nemo femminile e magari cinese?
Non è certo così che si difendono i diritti delle donne o delle minoranze.
Pensandoci bene potremmo anche riscrivere i testi religiosi: ma forse ci sono già tutti.
Ma chi partorisce queste idee bislacche?