La violenza dei rapper italiani fuori tempo massimo: in Usa si è fermata trent’anni fa

L’Italia, si sa, arriva sempre molto dopo ad acquisire le mode americane. Ci mette anche venti, se non trent’anni. Certo, il web ha molto accelerato i percorsi di omologazione, così che belle e brutte tendenze arrivano da noi nell’arco di qualche mese. La violenza che da qualche anno sta travolgendo i Rapper italiani, rientra però nella vecchia tradizione.

Infatti, stiamo assistendo a dissing tra rapper che spesso sfociano in violenze drammatiche. Anche perché a essere diventata violenta è la musica Rap stessa, sprofondata nel Trap. Un mix micidiale tra la musica Rap e il Trash, con parole spesso sessiste e razziste.

Il tritacarne nel quale le case discografiche lanciano questi giovani e la totale perdita di valori e punti di riferimento familiari e sociali, fa poi il resto. Il rap italiano non è più solo denuncia, trasgressione e all’occorrenza anche sentimento come è stato fino a dieci anni fa con artisti come Fabri Fibra, Mondomarcio o Fedez. Oggi la violenza non è indirizzata solo al sistema, ma anche ai propri pari, ai propri genitori. E purtroppo non si ferma solo alle note.

Storia del dissing nell’Hip-Hop americano

In America in realtà il dissing (ovvero le faide tra artisti) ha riguardato più l’Hip-Hop che il Rap. Qual è la differenza tra Rap e Hip-Hop? L’Hip Hop è un movimento culturale. Il Rap, invece, è uno stile musicale nato in conseguenza al movimento Hip-Hop.

Le rivalità nel mondo dell’hip hop statunitense sono esistite sin dalla nascita della musica hip hop, negli anni 1970 a New York. Queste rivalità sono andate inasprendosi in certi casi, le morti di Tupac Shakur e di Notorius B.I.G. hanno mostrato come le rivalità nei testi si traducessero in violenza fuori dalla scena. Ma parliamo appunto di trent’anni fa. Secondo molti però, i media alimentavano queste rivalità con i titoli e gonfiando oltremodo le situazioni: un esempio è stata proprio la rivalità degli anni 1990 tra la East Coast e la West Coast.

I media incisero pesantemente nel decennio precedente: esempio lampante fu negli anni ’80 la canzone degli U.T.F.O.Roxanne, Roxanne“, la quale ebbe centinaia di registrazioni per risposta, alcune delle quali riportavano pesanti insulti.

Anche dagli anni zero non sono mancate rivalità tra rapper molto popolari, ma si fermavano appunto ai brani, malgrado i media pompassero molto. La più importante è quella tra Nas e Jay-Z.

Violenza tra i rapper italiani: speriamo non ci marcino i media

In Italia, per quanto i mass-media siano quello che sono, a parte parlare della cronaca non hanno mai pompato le faide. Almeno per ora. Magari, con la crisi editoriale che c’è, potrebbero fiutare l’affare…

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