Una notizia che, alla luce del disastro ferroviario accaduto di recente in Puglia, sa di beffa. Il sistema del trasporto regionale è fermo al ‘900, con i capostazione che da una tratta all’altra ancora comunicano col telegrafo e con treni costretti ad alternarsi su un solo binario. A ciò va aggiunto il sovraffollamento su molte tratte, i ritardi e le soppressioni improvvise all’ultimo minuto. Ma chi è pendolare queste cose le sa benissimo. Forse però non sa che dal primo agosto scatteranno delle restrizioni sui biglietti dei treni regionali. Il tutto per combattere l’evasione, certo, ma di miglioramenti del servizio nemmeno l’ombra. Ecco tutte le novità sui treni regionali che scatteranno dal prossimo primo agosto.
Treni regionali, le nuove disposizioni
Come riporta Libero, dal primo agosto infatti Trenitalia rivoluzionerà orari e validità dei biglietti dei treni regionali. I ticket non avranno più validità di due mesi ma soltanto 24 ore. I tagliandi inoltre saranno molto più dettagliati, saranno indicate le stazioni di partenza e arrivo, dunque non ci sarà più spazio a scuse. Ma soprattutto il biglietto dopo le 23.59 del giorno di acquisto diventerà carta straccia. Non solo, una volta obliterato, il tagliando varrà quattro ore anzichè sei, rendendo più difficile il riutilizzo da parte di un secondo viaggiatore nell’ ambito della sua validità temporale, essendo il biglietto non nominativo. Il viaggiatore potrà cambiare la data di partenza una sola volta ed entro le 23,59 del giorno prima del viaggio acquistato, gratuitamente presso le biglietterie e le self service Trenitalia, pagando 50 centesimi presso i punti vendita terzi o pagando una commissione variabile presso le singole agenzie di viaggio. Cambiare l’ itinerario sarà possibile con una penale del 20% o massimi 3 euro. Stessa penale per l’ eventuale richiesta di rimborso, con una cifra minima di 8 euro.
Treni regionali, i motivi delle novità secondo Trenitalia
Nelle intenzioni di Trenitalia il nuovo biglietto dovrebbe andare incontro alle esigenze dei passeggeri paganti e permetterà di recuperare risorse da elusione ed evasione permettendo maggiori investimenti sulla rete e faciliterà una programmazione più aderente ai picchi di domanda. Secondo la società di Fs per la maggioranza dei passeggeri, l’ 85%, non cambierà nulla perché abituati ad acquistare il biglietto in giornata. Anche per il 10% abituato ad acquistare il biglietto il giorno prima non cambierà quasi nulla.
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Trenitalia ritiene che le nuove norme più stringenti interesseranno solo il 5% dei passeggeri. Dalle novità sono esclusi i biglietti acquistati online sul sito o sull’ app perché già riportano con precisione giorno e tratta del viaggio. La maggior parte dei Paesi europei emette biglietti con utilizzabilità pari a un giorno. Ad oggi soltanto in Italia e in Slovacchia il biglietto vale due mesi, in Francia sette giorni, due in Austria. «Ci potrà essere qualche difficoltà per gli anziani», ha commentato Enrico Pallavicini di Assoutenti, «ma sarà questione di tempo. Più si stronca il fenomeno dell’ evasione più noi siamo a favore»