Vediamo come funziona il nuovo sistema di voti alle elementari, finalizzato a una maggiore comprensione per genitori e alunni.
‘Avanzato’, ‘intermedio’, ‘base’ e ‘in via di acquisizione’. Questi sono attualmente i gradi di giudizio con i quali sono giudicati gli alunni delle scuole elementari. Il tutto, per evitare un netto giudizio, utilizzando termini quasi incomprensibili per i bambini stessi ma anche per i loro genitori.
In linea con l’ideologia sessantottina di sinistra che ha stravolto la scuola, in nome di un iperprotettivismo che non abitua i ragazzi al giudizio della vita, al rischio del fallimento e al rispetto per le gerarchie. Creando gli adulti fragili e disorientati del futuro.
L’attuale giudizio è stato introdotto nel 2020 dal governo giallo-verde, quando Ministro dell’istruzione era Lucia Azzolina. Ed è dal 2008 che i giudizi alle Elementari sono cambiati continuamente.
Vediamo ora quali sono i “nuovi” (ma in realtà si tratta di un ritorno al passato) giudizi delle scuole elementari.
Come funziona il nuovo sistema di voti alle scuole elementari
Come riporta Virgilio Sapere, i voti alle elementari torneranno al vecchio sistema di giudizio, ovvero:
- ottimo
- distinto
- buono
- sufficiente
- insufficiente
L’attuale Ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara ha poi avanzato la possibilità di inserire anche il voto “gravemente insufficiente“. Il tutto dovrebbe entrare in vigore a partire dall’anno scolastico 2024/2025, previa approvazione del DL.
Ciò comporterà un cambio di valutazione da parte dei docenti che dovranno acquisire un nuovo metodo per giudicare i compiti e l’apprendimento degli studenti. Fino alla prossima ennesima variazione di un futuro governo, si intende.