I meriti della Juve
Anche questo campionato è stato caratterizzato da non pochi errori arbitrali, come ha anche fatto notare Diego Armando Maradona, da Dubai, dove vive stabilmente da un po’. Lui, che ama così tanto la sua Argentina, da decidere di vivere in Medio Oriente. Ma recriminazioni arbitrali a parte, tutte le big di Serie A dovrebbero fare mea culpa ed imitare di più il modello societario della Juventus. In particolare, le regole rigide che fa ossequiare ai suoi calciatori/dipendenti e la lungimiranza con cui programma il calciomercato in ogni stagione.
Molto da fare per la Champions
Bravo poi anche Massimiliano Allegri, capace di ripartire e vincere ancora (almeno in Italia), malgrado le partenze destabilizzanti di uomini importanti quali Pirlo, Vidal e Tevez. Per la ‘Vecchia signora’ c’è ancora molto da fare però in Europa, dove non vince da vent’anni giusti giusti. Se lo scorso anno ha perso la finale col Barcellona, quest’anno è uscita agli ottavi. Con non pochi errori di Allegri (sbagliati un paio di cambi nella gara di ritorno). Per vincere in Champions, ha bisogno di un allenatore di prestigio internazionale. Quello che è mancato a Conte e manca ancora ad Allegri.
Quanto alle altre squadre:
- il Napoli ha cavalcato l’onda Higuain ma ha pagato il mancato mercato di gennaio;
- la Roma si è svegliata troppo tardi, solo con l’arrivo di Spalletti;
- l’Inter dopo un ottimo avvio a colpi di 1 a 0, ha pagato la confusione tecnico-tattica di Mancini;
- la Fiorentina ha fatto quello che poteva;
- il Milan paga la confusione societaria e pure 4 allenatori;
- la Lazio non è stata mai in lizza per lo scudetto, venuti meno uomini chiave come Candreva e Felipe Anderson.