Russia, disastro ambientale confermato da immagini satellitari
Come riporta il portale Salva le Foreste, la versione governativa è stata smentita da Greenpeace Russia, che analizzando le immagini riprese dai satelliti della NASA (Terra / MODIS e Aqua / MODIS), che indicano chiaramente l’estensione delle fiamme e dell’area coperta dal fumo, sul confine russo-cinese. Una massiccia e persistente ondata di fumo, come già sperimentato in Indonesia, può avere gravi impatti sulla salute della popolazione, causando affezioni respiratorie anche mortali. La stragrande maggioranza degli incendi in Russia è di origine dolosa, causata dalla combustione della vegetazione per le operazioni agricole. Un pò come accade nelle regioni del sud Italia.
In Russia i disastri ambientali sono all’ordine del giorno
La stagione particolarmente asciutta ha fatto del il 2016 l’anno dei peggiori incendi, con oltre 2 milioni di ettari bruciati finora nella sola Russia. Ogni anno le fiamme fanno il loro raccolto di distruzione, distruggendo tra i 5 a i 6 milioni di ettari, con picchi di 11 milioni, come nel 2012. Due milioni di ettari già devastati all’inizio della stagione sembrano promettere un anno davvero difficile. Un disinteresse per l’ambiente e un silenzio governativo che rievoca quello del regime sovietico. D’altronde, da allora, se è vero che è aumentata la povertà estrema nella popolazione e la corruzione tra gli oligarchi, poco o nulla è cambiato in termini di democrazia.