Ecco una guida completa sul padel, una variante del tennis nata in Messico. Vediamo come si gioca e gli infortuni che si rischiano di più.
Il Padel è uno sport che sta diventando sempre più popolare anche in Italia. Simile al tennis, seppur indoor, si lascia preferire perché è un ottimo modo per socializzare, scaricare lo stress, mantenersi in forma, ecc.
Tuttavia, come tutte le attività fisiche, merita preparazione, poiché può generare vari tipi di infortuni. Purtroppo, molte persone lo praticano senza l’attenzione che merita, con tutte le conseguenze negative che ciò comporta.
Al fine di informare meglio su cos’è il padel, di seguito vediamo come si gioca, quali sono le regole e i rischi che comporta.
🎾Cos’è il Padel
Come riporta Wikipedia, il Padel è uno sport che deriva dal tennis: si gioca con le racchette, a coppia, ma in un campo rettangolare al chiuso (indoor), con pareti su quattro lati, con l’eccezione delle due porte laterali d’ingresso.
Nel 1991 è nata la “Federazione Internazionale Padel“, mentre in Italia è gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (che ha assimilato il regolamento del CONI). Nasce trent’anni prima, ad Acapulco, fondato dal messicano Enrique Corcuera, il quale voleva realizzare un campo da pop tennis (“paddle tennis“), nel cortile della propria abitazione. Per adattarsi allo spazio a disposizione, considerò i muri come parte integrante del campo di gioco. Creò anche delle regole ex novo e gli diede un nome apposito: appunto padel.
E’ uno degli sport più popolari in America Latina, soprattutto in Argentina, mentre in Europa il paese che più lo pratica è la Spagna. Seguono a ruota il limitrofo Portogallo e la Svezia.
Il primo centro fu realizzato nel 1991 a Costabissara, in provincia di Vicenza. Si diffuse molto in Emilia Romagna e poi a Roma. Via via si è diffuso anche in altre regioni, e secondo l’ultima stima di marzo 2022 le strutture della penisola viaggiano verso le 2100 unità, con oltre 5200 campi. Gli italiani praticanti sono oltre mezzo milione.
🏓Come si gioca a Padel
Il gioco si pratica con una racchetta dal piatto rigido, con cui ci si scambia una pallina uguale a quella da tennis, ma con una pressione interna inferiore. Il che consente un maggior controllo dei colpi e dei rimbalzi sulle sponde.
Ciò che distingue il padel da tutte le altre discipline di derivazione tennistica è il fatto che le pareti delimitanti il fondo campo sono considerate parte integrante dell’area di gioco (come detto, proprio come nelle idee iniziali del suo ideatore). Ciò significa che se la palla rimbalza sulle pareti può essere respinta con la racchetta. Non a caso, quasi sempre le pareti sono di vetro per consentire al pubblico presente di guardare le azioni di gioco. Ancora, sempre per favorire una ottimale visuale, nel “campo panoramico” i portanti centrali dei vetri posteriori sono costituiti da ganci molto piccoli.
Veniamo alle dimensioni del campo:
- lunghezza: 20 metri;
- larghezza: 10 metri;
- parete delimitante alta 3 metri su gran parte dei lati e 4 metri sulla parete di fondo.
Le porzioni di parete più a ridosso della rete sono costituite da una griglia metallica che rende imprevedibile il rimbalzo, mentre i restanti pannelli sono generalmente in vetro.
Ecco i colpi principali nel padel:
- bandeja: volée alta di dritto in cui la palla acquisisce un backspin o viene colpita piatta e piano in modo da tenere il rimbalzo basso. L’obiettivo è quello di mantenere la posizione a rete dopo un pallonetto degli avversari;
- vibora: tipo di schiacciata smorzata più aggressiva del colpo precedente, perché azionato da un movimento a mulinello dell’avambraccio che dà un sidespin insidioso alla pallina;
- globo: il pallonetto a padel, molto frequente per innescare la transizione e guadagnare la rete da una situazione di difesa;
- dejada: assimilabile al dropshot nel tennis, è una palla corta smorzata utilizzata dal giocatore a rete per cogliere alla sprovvista gli avversari che difendono a fondo campo;
- chiquita: un’alternativa al pallonetto per mettere in difficoltà i giocatori a rete, si tratta dunque di un colpo meno potente e giocato sui piedi dell’avversario sfruttando l’angolo più lontano;
- bajada: una bandeja giocata in uscita di parete;
- cuchilla: una vibora giocata in uscita di parete;
- x3 (por tres): una schiacciata molto simile al servizio del tennis, eseguito con la tecnica del kick in cui la palla, dopo aver rimbalzato sul campo avversario e sulla parete di fondo, esce lateralmente dalla parete laterale del campo (alta 3 metri);
- x4 (por cuatro): una schiacciata che rimbalza talmente in alto da scavalcare la parete di fondo, alta 4 metri, quindi esce dal campo, rendendo impossibile qualsiasi tentativo di recupero.
⚾Regolamento del padel
Il gioco inizia battendo dietro la propria linea di servizio, da sotto (a differenza del tennis) ma facendo rimbalzare la pallina prima per terra. Occorre dare alla pallina una traiettoria diagonale verso l’opposta area di battuta dell’avversario, è possibile colpirla sia di dritto che di rovescio. Con l’eccezione della risposta, i giocatori possono colpire la palla prendendola al volo o dopo il primo rimbalzo sul proprio campo. Il punto per l’avversario arriva in caso di secondo rimbalzo a terra (proprio come nel tennis). Ai giocatori è consentito uscire dall’area di gioco per recuperare la pallina prima che effettui il secondo rimbalzo.
Inoltre, ai giocatori è consentito mandare la palla contro la porzione di vetro della parete della propria metà campo affinché la palla passi sopra la rete verso il campo dell’antagonista. Una volta superata la rete, la palla deve sempre rimbalzare prima per terra per essere in gioco. In virtù di ciò, non può toccare al volo la parete che delimita la metà campo dell’avversario, altrimenti verrebbe considerata fuori.
⛹🏻♀️Cosa serve per giocare a padel?
E’ possibile trovare tutto l’occorrente sia online che in negozi fisici specializzati come Decathlon. In generale, oltre alla particolare racchetta, si indossano maglie a mezze maniche e pantaloncini corti, sebbene aventi tasche laterali, per poter riporre una palla utile per l’eventuale seconda battuta. Le giocatrici indossano una gonna corta con pantaloncino sottostante, utilizzando quest’ultimo per alloggiare la seconda palla a disposizione per il servizio.
Completa l’abbigliamento da padel una calza corta sotto il polpaccio, oltre che scarpette sportive adeguate per i movimenti.
🤕Quali sono i rischi di giocare a padel
Gli infortuni sono uno dei rischi principali di giocare a padel. Come afferma Jordi Riba, fisioterapista con lunga esperienza nel World Padel Tour, intervistato da Padel magazine, al primo posto tra gli infortuni più frequenti troviamo l’epicondilite, vale a dire i problemi al gomito. Infatti, come si dice “gomito del tennista“, si dice pure “gomito del padelista“. Esso è causato principalmente dalla pala che si utilizza, se è troppo rigida, con uno sweet spot piccolo, senza ammortizzamento delle vibrazioni nocive.
Completano il podio degli infortuni più frequenti i fastidi al tendine di Achille e i fastidi alla zona lombare. I fastidi al tendine d’Achille sono spesso provocati dalla scarpa che si utilizza, mentre quelli alla zona lombare da movimenti meccanici sbagliati e scarso riscaldamento.
Naturalmente poi ci sono altri tipi di infortuni, come fratture alle ossa dovute a cadute o a rotazioni sbagliate della spalla, o ai legamenti per movimenti sbagliati.
💉Come prevenire gli infortuni giocando a padel
Lo stesso Riba suggerisce alcuni accorgimenti per prevenire infortuni giocando a padel. Molto importante la scelta del tipo di scarpa, in base al fatto che si sia un giocatore dinamico o statico:
un giocatore esegue tanti cambi di direzione avrà bisogno di una scarpa leggera, con un drop ridotto, cioè l’altezza dal suolo della zona tallonare, e una certa flessibilità; chi invece ne esegue pochi, dovrebbe usare una scarpa più pesante e che ammortizza molto bene gli impatti col terreno
Per prevenire i fastidi al gomito invece:
bisogna scegliere la pala giusta per il proprio livello di gioco! Poi fare lavoro isometrico di potenziamento muscolare e affidarsi a u fisioterapista prima che sia troppo tardi
Infine, per i fastidi alla zona lombare:
La prevenzione consiste in un lavoro fisioterapico prima e dopo uno sforzo intenso, stretching ai gemelli e, quando necessario, un bendaggio, utilizzato tanto dai professionisti. Poi bisognerebbe fare dei lavori sull’intera catena articolare e o muscolare
Molto importante anche l’alimentazione, perché essere sovrappeso aumenta i rischi di fastidi alla schiena e di subire infortuni alle gambe. Fare pilates può aiutare a essere più flessibili nei movimenti.
Insomma, per prevenire gli infortuni servono:
- adeguato riscaldamento;
- abbigliamento e accessori adeguati allo stile di gioco e alle condizioni del campo;
- una buona forma fisica generale.
Per quanti fossero interessati, qui abbiamo invece parlato di un’altra attività che sta diventando popolare: la pole dance. Anche in questo caso, sottolineandone vantaggi e rischi.