Pole dance: chi può farla, cosa rischi e quanto costano lezioni

Pole dance: chi può farla, cosa rischi e quanto costano lezioni

Un po’ per moda, un po’ per esigenza, un po’ per passione, tante persone si stanno avvicinando alla Pole dance. Una disciplina che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro Paese, promossa anche dalle stesse palestre e scuole di danza.

Di seguito vedremo tutto quanto occorre sapere sulla Pole dance: di cosa si tratta, come è nata, quanto costano le lezioni, cosa si rischia nel praticarla, chi può farla davvero, ecc.

Cos’è?

Come riporta Fitprime, la pole dance è una disciplina sportiva che mette insieme da un lato la danza acrobatica e dall’altro la ginnastica. E lo fa mediante movimenti sinuosi che avvengono lungo una pertica verticale, nonché a ritmo di musica.

I movimenti effettuati nella pratica della Pole dance prendono il nome di “trick”, termine che in italiano può essere tradotto in pose o figure.Tali movimenti hanno tre livelli di difficoltà:

  1. facile
  2. intermedio
  3. avanzato

Per diventare pratici c’è bisogno di sacrificio, concentrazione e duro allenamento. Le tempistiche, come per tutte le attività fisiche, variano da persona a persona.

Questa disciplina è riconosciuta dalla Global Association of International Sports Federations e da due federazioni:

  1. la International Pole Sports Federation (IPSF)
  2. la World Pole Sports and Arts Federation (POSA)

Non mancano competizioni a livello nazionale e internazionale.

Inoltre, ciò ha fatto sì che per insegnarla servano appositi attestati e massima competenza. Poiché, come vedremo, movimenti di postura errati possono arrecare seri danni al fisico.

Come è nata?

Ad oggi non ci sono certezze riguardo le origini della Pole dance. Una corrente di pensiero asserisce che sia nata nel Nord America, durante spettacoli circensi itineranti.

La versione alternativa più importante a questa, invece, vuole la Pole dance nata nella località di Maharashtra, con ragioni del tutto diverse da quelle attuali: i giovani lottatori si allenavano eseguendo degli esercizi su un palo di legno.

Gli stili

Quali sono gli stili della Pole dance? Esistono diversi stili, che elenchiamo di seguito:

  1. sport: stile più tecnico volto a esaltare la forza fisica e la flessibilità
  2. artistico: qui si dà molta importanza all’arte teatrale e al costume scenico. Quindi, viene utilizzato per emozionare il pubblico
  3. exotic: più incentrato sull’esaltazione della bellezza e della sensualità di chi la pratica
  4. ultra: simile al freestyle, si pratica con movimenti improvvisati e creativi
  5. flow: gode di ampi margini di libertà, perfino movimenti eseguiti a terra alternati a quelli classici sulla pertica

Differenze con la Lap dance

E’ facile confondersi tra le due attività motorie dato che entrambe prevedono l’utilizzo del palo. Ma cosa cambia? La lap dance è una danza esclusivamente erotica, che ha come fine soltanto quello dell’intrattenimento soprattutto nei locali notturni.

Occorre anzi aggiungere che la confusione spesso finisca per offendere chi pratica la Pole dance, dato che quest’ultima è una ginnastica artistica.

Cosa occorre?

L’unico attrezzo che serve è ovviamente la pertica verticale. Più precisamente, si tratta di un palo incastonato tra il suolo ed il soffitto, che può essere sia statico che girevole (si parla di spinning). Il palo rotante è ideale per eseguire coreografie o acrobazie.

La pertica può avere diverse dimensioni, quanto ai materiali possono essere di acciaio inossidabile, gommati, di ottone, fino a materiali cromati. Anche qui molto dipende anche dallo stile e dallo scopo finale da raggiungere. L’acciaio è più scivoloso, l’ottone invece offre maggiore freno. La gomma consente invece di trattenere meglio le posizioni da fermo, quindi è ideale per le coreografie.

Per il resto, serve un abbigliamento comodo, che consenta i movimenti (solitamente sono adoperati un top e un pantaloncino). Naturalmente, per gli spettacoli serviranno costumi appositi adatti all’evento. Tra le altre cose che sono consigliate, anche prodotti per impedire che il sudore. Meglio specificare che il borotalco non è adatto per la pratica della pole dance, ma sono adatti unicamente prodotti grip (magnesite o itac) che permettano alla pelle di aderire al palo. È unicamente questo il motivo per cui bisogna essere scoperte ed indossare top e culotte/ pantaloncino.

Così come accessori anti-infortunistica come ginocchiere, tutori o polsiere. Anche un materassino alla base del palo può essere utile, specie per chi lo fa in casa.

Rivenditori specializzati come Decathlon vendono tutto l’occorrente, acquistabile anche comodamente online. Per il palo, invece, esistono dei siti specializzati da trovare facilmente online.

Quanto costa un palo?

Come ben spiega il sito specializzato Italia Pole dance shop, esistono varie marche. Ma il prezzo minimo non può essere inferiore ai 300 euro. E’ importante non soffermarsi ad un prezzo basso e vantaggioso, poiché il palo deve essere resistente ed affidabile. Ne va della vostra incolumità fisica.

Sul sito troverete anche vari suggerimenti sulla scelta finale da fare.

Benefici

Tra i benefici principali di questa pratica, troviamo l’incremento di forza, resistenza, coordinazione e flessibilità muscolare ed articolare. E’ ideale anche per acquisire una postura eretta.

E’ ottima anche per bruciare molte calorie (circa 500 o 600 calorie in un’ora di lezione), per lo sforzo intenso che richiede, così come per mettere massa muscolare. Infine, è importante anche perché accelera il metabolismo basale e migliora il sistema cardiovascolare.

Ma non solo benefici fisici: la Pole dance porta benefici anche a livello psicologico. Infatti, porta maggiore autostima, consapevolezza delle proprie capacità e fiducia in se stessi. Ogni progresso fatto dal proprio corpo, con i propri sacrifici, fa sentire psicologicamente meglio.

Quanto costano le lezioni?

Visto che il mercato è in crescita e che il nostro paese varia molto da regione a regione (anzi da provincia a provincia, se non tra comuni limitrofi), il prezzo è da intendersi indicativo. Anche perché, proprio per la crescente popolarità che questa disciplina sta riscontrando, probabilmente assisteremo in futuro a continui aumenti.

Oltre alla territorialità, sul prezzo di una lezione di Pole dance incide anche il livello raggiunto, la complessità dello stile scelto, l’importanza della scuola, ecc.

In linea di massima, parliamo di una media di 25 euro a lezione singola. Sebbene, come per le palestre per esempio, esistano dei pacchetti che includano per esempio un trimestre o un anno intero di frequentazione. Che permettono così di risparmiare qualche euro su singola lezione.

Del resto, a chi si trova alle prime armi diventa quasi indispensabile la frequentazione di un corso annuale, poiché questa disciplina si impara in modo graduale e con molta pazienza. Dopo tutto, un abbonamento consente anche di recarsi al centro tutti i giorni. Un vantaggio non da poco.

Mentre una singola lezione di tanto in tanto può servire a chi riprende dopo una pausa di qualche anno e vuole riprendere confidenza col palo. Una opzione trimestrale può invece convenire a chi non pratica pole dance da molto e ha bisogno di più lezioni.

Dove si impara?

Le opzioni per imparare la Pole dance sono tre:

  1. A casa, acquistando un palo
  2. In una scuola specializzata
  3. Nei centri fitness

La prima opzione, quella “fai da te“, va scelta quando si è già esperti. Meglio evitare di iniziare da soli, poiché si rischiano seri infortuni, anche prendendo lezioni online. Un istruttore insegna la postura, corregge movimenti errati, ci mostra dal vivo come si fa. Non è la stessa cosa di imparare uno strumento musicale. Del resto, anche il workout è pericoloso e viene fatto in casa con troppa leggerezza.

Oppure, ci si può affidare ad una scuola specializzata, anche se non sono ancora così diffuse. Mentre più facile è trovare centri fitness (quelle che una volta venivano chiamate semplicemente palestre) che insegnano anche questa disciplina.

E’ sempre bene poi cercare le recensioni online, chiedere a chi già ci va da tempo, ecc.

Su un sito per annunci di lavoro per insegnanti di varie discipline come Superprof, c’è la possibilità di trovare istruttori con tanto di prezzi inserendo la località. Di ciascuno troverete biografia e recensioni. Si parla di un prezzo medio di 27 euro a lezione.

Quali sono i rischi e le controindicazioni?

Salvo diverse disposizioni del vostro medico, tutti possono in teoria fare la pole dance. Senza limiti di età o di genere particolari. Non occorre per forza iniziare da piccole, ecc. Va da sé che occorre avere un fisico agile, che non abbia patologie ossee e muscolari, ecc.

Come detto più volte, questa disciplina va presa seriamente poiché si possono rischiare seri infortuni. Aiutandoci con Art&pole, che lo ha chiesto a Nicoletta Martini Medico Rianimatore e Insegnate di Danza Acrobatica Aerea di Contraerea Arezzo, vediamo quali sono i principali:

  1. Lesioni alla cuffia dei rotatori: si tratta del complesso muscolo-tendineo della spalla, che potrebbe compromettere anche piccoli gesti quotidiani, come pettinarsi o portare le buste della spesa. Provocata da inadeguato riscaldamento
  2. Stiramenti/contratture a carico dei grandi muscoli della schiena (trapezio e dorsali) e del petto ( sopratutto granpettorale). Provocati da inversioni effettuate senza la giusta postura
  3. Lombalgia e lombosciatalgia persistente: mancata correzione di continue posture errate
  4. Lesione del muscolo adduttore e ileopsoas: provocate soprattutto da spaccate improvvisate ed effettuate senza adeguata preparazione fisica
  5. Rischio traumi da caduta: tra gli infortuni più frequenti, dovuti principalmente a imprudenza, imperizia e scarsa attenzione alla sicurezza
  6. Lesioni dei grandi muscoli degli arti (bicipite e tricipite del braccio e muscoli dell’avambraccio, quadricipite e tricipite della coscia e polpaccio) da trauma diretto o indiretto: anche questi provocati da inadeguato riscaldamento
  7. Traumi dei gomiti epicondilite e epitrocleite da sollecitazioni errate e continuative a carico dell’apparato muscolo-tendineo del gomito: non c’è stata la giusta preparazione per esercizi più difficili
  8. Distorsioni e distrazioni delle caviglie: dovute a scarsi allenamenti rafforzativi
  9. Distorsioni e distrazioni dei polsi e tunnel carpale: dovuta ascarsa attenzione, sovraccarico, scarsa preparazione
  10. Traumi del collo, distrazione e distorsioni, torcicollo: occorre saper ben orientare il collo negli esercizi

Da questi rischi deduciamo che è molto importante farsi seguire da una istruttrice o un istruttore nei movimenti.

Conviene praticarla?

Questo dipende dalla singola persona. Bisogna chiedersi perché ci si avvicina a questa disciplina, se si ha il tempo per farla con serietà e dedizione, se si ha la disponibilità economica di prendere delle lezioni, se si ha la giusta concentrazione.

In generale, la Pole dance può dare tante soddisfazioni, aiutare a sentirsi meglio con se stesse e gli altri, aumentare la propria autostima nel veder superare di volta in volta quelli che si credevano dei propri limiti.

Le esperte suggeriscono di non andare di fretta nel vedere i primi risultati, anche perché i primi movimenti saranno fatti “a terra“, intorno al palo e non certo già aggrappati. Non bisogna poi farsi scoraggiare dalla comparsa di lividi o ematomi. Si tratta di escoriazioni normali, che andranno via nel giro di pochi giorni e con l’ausilio di una pomata. Così come da qualche insuccesso o difficoltà, dato che fanno parte del gioco e aiutano a crescere.

Inoltre, non bisogna sentirsi in competizione con le altri o gli altri. Ciascuna/o farà il suo percorso con i propri tempi.

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