OBAMA PERMETTE DI NUOVO IL FINANZIAMENTO PUBBLICO PER LA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI
Con un ordine esecutivo, il Presidente americano Barack Obama, ha rimosso i limiti al finanziamento pubblico per la ricerca sulle cellule staminali embrionali, voluti nel 2001 dalla precedente amministrazione repubblicana Bush, molto conservatrice sulle tematiche etico-scientifiche. Obama ha così dato mandato al National Institutes of Health di formulare, entro 120 giorni, quelle linee che guideranno le ricerche finanziate dallo Stato sulla creazione di nuove cellule staminali. Obama ha ricordato anche l’attore scomparso Christopher Reeve (colui che interpretava Superman), protagonista della battaglia per la ricerca sulle staminali.
Contrari alla scelta di Obama, oltre ovviamente i repubblicani che insistono su una ricerca scientifica condotta solo su cellule staminali non embrionali (le quali, a loro dire, stanno permettendo già passi in avanti nella ricerca), anche il Vaticano, che tramite il suo principale organo di stampa, l’Osservatore Romano, ribadisce l’idea di dover rispettare l’essere umano, fin dalle sue primissime forme di vita.
In Italia la legge 40, vieta solo la possibilità di estrarre le cellule dall’embrione, e di fatto, i ricercatori possono procurarsi le embrionali tramite collaborazioni estere, come fanno i dieci gruppi di ricerca impegnati sulle staminali. Anche se gli scienziati sono ancora divisi tra chi vuole continuare la ricerca sulle cellule staminali “adulte” (ad esempio prelevate da sangue o cordoni ombelicali), e chi vuole portare anche in Italia la possibilità utilizzare quelle embrionali, ad esempio estratto da sperma.
Personalmente sono favorevole all’utilizzo delle cellule staminali embrionali, anche perché tali embrioni congelati, andrebbero comunque distrutti. Pertanto, paletti in nome dell’etica, pongono solo freni e rallentamenti ai progressi della ricerca scientifica in questo campo, che potrebbe invece permettere la cura di malattie o handicap che rovinano la vita di milioni di persone.