I giudici di pace stanno ponendo un rimedio al continuo rimando alla soppressione delle multe ai no vax.
L’infamia delle multe ai no vax – che ricordiamo essere sanzioni amministrative frutto dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale da parte di soggetti ultracinquantenni che, in virtù della propria età anagrafica, si sono visti recapitare un avviso di addebito dall’Agenzia delle Entrate – non è ancora stata soppressa, ma solo rinviata furbamente ogni 6 mesi. Anche dalla Meloni che eppure dai No vax ha preso molti voti (mai cui alleati hanno firmato ogni scempio contro di loro nei precedenti governi, nascondendosi dietro Conte prima e Draghi poi, ovvero Forza Italia e Lega). Per fortuna, i giudici di pace stanno ponendo un rimedio.
Infatti, la giurisprudenza si sta esprimendo in favore della nullità dei predetti avvisi, alla luce della palese assurdità della procedura prevista dall’art.4 del D.L. 44/21. Dato che si pone contro ogni principio del procedimento amministrativo conosciuto e disciplinato nel nostro ordinamento.
Giudici di pace stanno annullando multe ai no vax
Come scrive Luca Silvestri (Giuslavorista e penalista, socio fondatore dello Studio Legale Silvestri) su Il fatto quotidiano, in tante città italiane – da Roma a Milano, passando per Perugia, Sondrio, Imola, ecc. – i Giudici di Pace chiamati in causa dai ricorsi hanno ribadito alcuni essenziali principi di diritto. Per esempio:
- il contraddittorio nel procedimento
- la non sanzionabilità senza la notifica di un accertamento
- l’impossibilità di una notifica durante una sospensione disposta dalla legge.
I giudici di pace non si sono spinti ad affrontare il merito, superando la pregiudizialità di tali questioni, e disponendo la non sanzionabilità di un cittadino, lavoratore e/o pensionato, per una scelta sanitaria personale della quale non è stato accertato il rischio per alcuno. Anzi, lo stesso vaccino anti-covid non ostacola la trasmissione del virus. Come dimostrato da varie ricerche.
Insomma, ancora una volta, laddove la politica latita o perfino danneggia, la Magistratura pone dei giusti rimedi.