La destra discrimina Moni Ovadia, ebreo che critica Israele

Moni Ovadia è un intellettuale e musicista, attualmente direttore del Teatro comunale di Ferrara. Da anni vicino alla sinistra.

Da quando vent’anni fa Gianfranco Fini, allora Ministro degli esteri, si recò sul muro del pianto con tanto di kippah in testa, la destra sociale chiuse definitivamente con il proprio passato. Diventando così aperta sostenitrice di Israele, mentre fino ad allora, sia Alleanza Nazionale che il suo antenato, il Movimento sociale italiano, avevano avuto un atteggiamento ambiguo riguardo il conflitto israelo-palestinese. Quasi imbarazzato, dato il proprio passato.

Tuttavia, non tutti gli ebrei vanno sostenuti: chi critica apertamente e con oggettività Israele, deve essere emarginato. Come Moni Ovadia, intellettuale e musicista direttore del Teatro comunale di Ferrara, attivista e da anni vicino alla sinistra italiana.

Cosa dice Moni Ovadia su Israele

Queste le parole dure di Ovadia su Israele:

Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunità internazionale è complice: questi sono i risultati

Ovadia, dopo aver premesso che

la morte anche di una sola persona, sia essa israeliana o palestinese, è sempre una tragedia e va condannata con tutte le forze

punta il dito contro la politica del governo israeliano e del premier Netanyahu, a seguito dell’attacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv.

Un’altra presa di posizione netta di un intellettuale che, dopo quella dello studente egiziano Patrick Zaki, suscita polemiche.

Poi ha aggiunto:

la guerra tra Israele e Palestina è la conseguenza di una politica di totale cecità, di occupazione e colonizzazione. La Striscia di Gaza non è un territorio libero, è una gabbia, una scatola di sardine: è vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, l’accesso delle merci, l’energia, l’acqua. La comunità internazionale è schifosamente complice

Le critiche di Fratelli d’Italia contro Ovadia

Il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni ne chiede le dimissioni:

Come ferrarese mi vergogno di aver accolto Moni Ovadia al vertice dell’istituzione culturale più prestigiosa della città come il nostro Teatro. Le sue parole sono un insulto alle vittime provocate dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani e anche di altre nazionalità che vivevano pacificamente nelle loro case. È Hamas ad essere il principale nemico del popolo palestinese, non Israele

Qui abbiamo parlato dell’ipotesi che Hamas sia stata fondata da Israele stessa.

Fonte: Maurizio Blondet

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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