Mario Monicelli moriva 10 anni fa: si suicidò perché amava la vita

Il grande Mario Monicelli ci lasciava 10 anni fa, il 29 novembre 2010. Come hanno raccontato le cronache di allora, il regista romano, 95enne, si sarebbe suicidato. Precipitando dal quinto piano dell’ospedale romano “San Giovanni” intorno alle 21.

Non avrebbe retto al fatto che avesse un tumore alla prostata in fase terminale. Il corpo è stato rinvenuto dal personale dell’ospedale, a pochi metri dall’ingresso del pronto soccorso, disteso in un vialetto, accanto ad alcune aiuole. Peraltro, anche il padre, Tomaso, scrittore e giornalista, si era suicidato nel 1946.

Il regista romano aveva ancora tanta voglia di vivere, pure alla veneranda età di 95 anni. Non sopportava l’idea di essere al capolinea, di dover magari morite in un Ospedale. La disperazione ha avuto il sopravvento.

Monicelli è stato un grande regista, capace di raccontare tutte le fasi della società italiana dal Dopoguerra ad oggi. Ripercorriamo i suoi film più significativi.

Mario Monicelli film più belli ed importanti

Mario Monicelli
Mario Monicelli

La filmografia di Mario Monicelli è sterminata. Tra lungometraggi, lungometraggi a puntate, cortometraggi, documentari e qualsivoglia altra forma cinematografica. Spesso è stato lui stesso sceneggiatore.

Dal ’49 e lungo tutti gli anni ’50, diresse tanti film sull’Italia uscita malridotta dal Dopoguerra. Ovvero, l’Italia disperata, che viveva di espedienti, di piccoli sogni e spesso di vane speranze. Tra questi, ricordiamo:

Film Mario Monicelli anni ’40 e ’50

  • Totò cerca casa (1949)
  • Totò e i Re di Roma (1951)
  • Guardie e ladri (1953)
  • I soliti ignoti (1958)
  • La Grande guerra (1959)

Film Monicelli anni ’60

  • Amici miei (1975)
  • Un borghese piccolo piccolo (1977)

Film Monicelli anni ’80

  • ll marchese del Grillo (1981)
  • Amici miei – Atto IIº (1982)

Film Mario Monicelli anni ’90

  • Parenti serpenti (1991)

Naturalmente questi sono tra i titoli che preferiscono, ma senza dubbio ce ne sono tanti altri. Un maestro, che a quanto pare non ha avuto eredi. Come del resto tanti grandi registi del Cinema italiano.

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