Lucca Comics 2023 al via: chi non ci sarà oltre a Zerocalcare

Il Lucca Comics & Games 2023 si caratterizzerà per le diverse assenze: scopriamo i motivi dietro le defezioni e chi non ci sarà.

Il Lucca Comics & Games è iniziato e durerà fino a domenica 5 novembre. Fiera internazionale dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, di carte), ai videogiochi e all’immaginario fantasy e fantascientifico. Si tratta della prima fiera in Europa per importanza e seconda al mondo dopo il Comiket di Tokyo. Il tema di questa edizione è Together.

Peccato però che il tema non sia azzeccatissimo rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni, viste le tante defezioni in corso, in protesta contro il tirocinio dell’ambasciata di Israele alla kermesse toscana. Il primo è stato il fumettista romano Zerocalcare, ma la lista si è allungata.

Vediamo chi non ci sarà al Lucca Comics 2023 per protesta.

Chi non ci sarà al Lucca Comics 2023 per protesta contro Israele

Come spiega Wired, il primo a dare la disdetta è stato proprio il nome più pesante e influente della scena fumettistica italiana: Michele Rech, in arte, Zerocalcare. Questo il motivo:

Senza troppi giri di parole: purtroppo il patrocinio dell’ambasciata israeliana su Lucca Comics per me rappresenta un problema (…) A Gaza sono incastrate due milioni di persone che non sanno nemmeno se saranno vive il giorno dopo e mentre anche le Nazioni Unite chiedono un cessate il fuoco – il minimo davvero – che viene sprezzantemente rifiutato, per me venire a festeggiare lì dentro rappresenta un corto circuito che non riesco a gestire

Poi chiarisce di non avere nulla contro i colleghi Asaf e Tomer Hanuka, due artisti israeliani autori del poster del Lucca Comics 2023:

Da parte mia non c’è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca e lo farà nel modo che ritiene più opportuno, soprattutto non è una contestazione alla presenza dei due autori (…) che spero riusciranno ad esserci e che si sentiranno a casa, perché non ho mai pensato che i popoli e gli individui coincidessero coi loro governi. Spero che un giorno ci possano essere anche i fumettisti palestinesi che al momento non possono lasciare il loro paese

Come detto, la lista si è allungata. Mancheranno anche:

  • Josephine Jole Signorelli, in arte Fumettibrutti;
  • Amnesty International Italia;
  • La band Gli Ultimi;
  • Il cantante Giancane;
  • Megi Bulla, alias La biblioteca di Dafne, tiktoker molto influente tra i giovani appassionati di lettura;
  • Il fumettista Alessio Spataro, autore di Biliardino e Pangolino.

Nelle ultime ore hanno dato forfait gli stessi autori del manifesto: gli artisti e fratelli Asaf Hanuka e Tomer Hanuka, per non fomentare nuove polemiche.

Perché gli artisti non parteciperanno al Lucca Comics 2023

Come detto, questi artisti protestano sia contro il patrocinio da parte dell’ambasciata di Israele, sia per la realizzazione del manifesto ufficiale dell’evento da parte di due artisti israeliani di fama mondiale, Asaf e Tomer Hanuka. Ai quali Lucca ha dedicato anche una mostra. Quindi l’edizione 2023 sarà particolarmente pro-Israele, il che non piace a molti.

Occorre comunque precisare che sia il patrocinio sia l’assegnazione della realizzazione del manifesto ai due artisti israeliani sono avvenuti molti mesi fa, come naturale che sia quando si organizzano degli eventi. Pertanto, non è una scelta legata a quanto sta accadendo in questi giorni.

La coerenza dei dissidenti resta comunque apprezzabile, in un mondo che non si schiera più facilmente e tende a seguire la corrente.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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