Il Governo Meloni è riuscito a peggiorare la già vergognosa Legge Fornero. Vediamo come ci è riuscito punto per punto.
La Legge Fornero è stata spesso chiamata in causa da Meloni e Salvini come uno scempio ai danni dei lavoratori e per 12 anni l’hanno usata tra i punti cruciali della propria campagna elettorale. Andati al governo, però, sono riusciti perfino a peggiorarla.
Ecco cosa prevede la Legge di Bilancio riguardo le Pensioni.
Legge Fornero peggiorata dal Governo Meloni
La FIOM-CGIL ha criticato punto per punto le modifiche alla Legge Fornero, evidenziandone i peggioramenti.
QUOTA 103:
Rimane ma pesantemente peggiorata, con una decurtazione dell’assegno pensionistico che può arrivare al 20% – dovuto al ricalcolo contributivo – e con l’aggiunta di 4 mesi di lavoro per l’allungamento delle finestre.
OPZIONE DONNA:
Aumentato di un anno il requisito contributivo.
Sarà necessario avere entro il 31 dicembre 2023 35 anni di contributi e 61 anni di età per le casistiche già previste (caregiver, invalidità del 74%, licenziamenti o tavoli di crisi aperti presso il ministero)
APE SOCIALE:
Da 63 anni si passa a 63 anni e 5 mesi
PENSIONE ANTICIPATA:
Anticipata dal 2027 al 2025 la verifica legata all’aspettativa di vita che può portare ad un allungamento del requisito pensionistico (42 anni e 10 mesi, uno in meno per le donne).
Sul volantino ufficiale del Sindacato è possibile leggere anche le contro-proposte.