Come liberare lavandino otturato? Quali sono i rimedi naturali per liberare un lavandino intasato?
Siamo dinanzi ad un problema piuttosto frequente e molto scocciante, visto che non ci consente di svolgere ordinarie faccende di casa come lavare i piatti, fare uno shampoo, lavare i panni senza dover usare la lavatrice, ecc. Per non parlare dei costi che ci comporterà chiamare un idraulico.
Di seguito cercheremo di capire le cause di un lavandino otturato e come liberare le tubature intasate in modo naturale, riducendo le alternative a due. Cercando di evitare comunque prodotti aggressivi come acidi che possono corrodere i tubi.
Perché lavandino si ottura?
Come detto, il problema delle tubature otturate è molto frequente. Le cause più comuni sono 3.
Detersivi scadenti
Utilizzo di detersivi per lavatrice e piatti scadenti, che col tempo tendono a creare una melma che ostruisce il naturale passaggio dell’acqua. Soprattutto quelli in polvere tendono a creare di più questo fastidioso problema.
Scolo della lavatrice unito a quello del lavello della cucina
Purtroppo questo è un errore che fanno molti idraulici quando si realizzano le tubature di un’abitazione: fare in modo che lo scolo della lavatrice finisca nella stessa direzione di quello del lavello della cucina. Per cui si crea un mix di melma che finisce per otturare il passaggio, soprattutto se il canale ha una forma a “T“.
Residui di cibo finiscono nelle tubature
Un errore che commettono in tanti è quello di far finire troppi residui di cibo nelle tubature. I quali col tempo creano un tappo.
Come sturare un lavandino otturato?
Veniamo ora ai rimedi. Sul web è possibile leggerne tanti, ho scelto due che ho provato e che tutto sommato hanno funzionato. Ovviamente, se il problema è particolarmente serio, difficilmente faranno il loro lavoro. Inoltre, se si verifica troppo di frequente, è meglio cercare una soluzione definitiva contattando un idraulico.
Oltretutto, il lavandino deve essere completamente libero da acqua prima di versare il preparato che indicheremo di seguito. Altrimenti, ed è ovvio, l’acqua presente diluirà il tutto e farà perdere la sua efficacia. Quindi attendere con pazienza che l’acqua scenda a poco a poco, anche all’interno dei tubi.
Bicarbonato e aceto
Un rimedio naturale molto efficace se il problema non è particolarmente grave, è quello di usare insieme bicarbonato e aceto di vino bianco. Due ingredienti che hanno anche l’enorme vantaggio di essere facilmente reperibili in casa, visto il largo uso che si fa di entrambi in casa (qui abbiamo parlato dei tanti usi del bicarbonato).
Prima di effettuare la seguente operazione, mettiamo a bollire sul fuoco una pentola piena d’acqua, come se volessimo cucinare la pasta.
In pratica, dobbiamo inserire due cucchiai di bicarbonato su ogni foro del lavello ostruito, togliendo anche il filtro che vi poggiamo per evitare che ci finisca del cibo. E poi, a turno, per ciascuno di essi aggiungere un bicchiere di aceto di vino bianco. Si noterà che per ciascuno si creerà una fermentazione che tenderà ad uscire dal foro del lavello. Chiudiamo il foro con un tappo così da rendere la fermentazione ancora più efficace. Effettuare la stessa operazione per ogni foro.
Lasciare agire per diversi minuti, almeno 20, durante i quali sentiremo che all’interno delle tubature il preparato sta facendo il suo lavoro. Tempo che ci occorrerà anche per far bollire l’acqua e fare in modo che sia ad una temperatura elevata.
Una volta che l’acqua sta bollendo o anche un po’ prima (in fondo sarà sufficiente che inizi ad evaporare, non dobbiamo certo cucinare!) riversiamone in proporzione uguale per ciascun foro. Del resto, la direzione sarà la stessa per tutti.
Dopo 5 minuti, il tempo che l’acqua bollente abbia liberato tutta la tubatura, facciamo una prova aprendo il rubinetto dell’acqua fredda, così da constatare se i tubi siano finalmente disostruiti.
Se vediamo che l’acqua bollente non scende o lo fa con estrema lentezza, potremmo coadiuvare il tutto utilizzando uno sturalavandini a ventosa per ogni foro.
Soda caustica
Questo secondo metodo è già più aggressivo ma anche più incisivo del precedente. Occorre però sapere che è anche più pericoloso e va evitato per i tubi di plastica o di metallo troppo sottili, giacché la soda abbinata all’acqua bollente può raggiungere temperature tali da poter forare i tubi.
Inoltre, occorre stare attenti a quando la si usa. Fare attenzione quindi a possibili schizzi su pelle o occhi.
Detto questo, l’operazione è molto simile alla precedente. Inserire in ogni foro del lavandino ostruito da sbloccare un cucchiaio di soda caustica, facilmente reperibile in un negozio di ferramenta o detersivi. Il quantitativo dipende dalla gravità della situazione, ma meglio non superare i 2 cucchiai per foro. Se il foro del lavandino è uno solo, allora vanno bene 2 cucchiai.
Facciamo sempre bollire una pentola d’acqua, magari preparandola sul fuoco ancora prima di inserire la soda nel lavandino. Anche perché non dobbiamo attendere una fermentazione per riversarla nello stesso.
Una volta bollita o comunque evaporata, riversarne un quantitativo uguale per ogni foro da svuotare, stando sempre attenti alle raccomandazioni di cui sopra.
Lasciare poi agire per almeno una ventina di minuti e poi aprire il rubinetto con abbondante acqua fredda per constatare il successo o meno dell’operazione.
Anche in questo caso, vale il suggerimento di utilizzare uno sturalavandini per fare in modo che la melma o cosa ostruisca le tubature, abbia il colpo di grazia.
Ricordarsi infine di conservare la soda in un posto lontano dalla possibilità dei bambini di arrivarci. Solitamente i barattoli hanno un sistema di apertura pensato proprio per loro.
Come liberare un lavandino otturato?
Oltre ai metodi prima visti, per quanti vogliono cimentarsi con operazioni più complesse, si può provare ad aprire il pozzetto dello scolo dell’acqua per capire se magari il foro è ostruito e non consente il passaggio dell’acqua.
Basta anche inserire una cannola o simili nel foro e soffiare dentro più volte o inserire le dita per vedere se il problema è solo vicino alla bocca dello scolo.
Oppure, si può provare a smontare il sifone del lavandino e provare a disostruirlo. Occorre però essere pratici, perché poi una volta smontato va rimontato e serve anche una guarnizione nuova oltre che della stoppa.
Quindi si consiglia questa opzione per chi ha un po’ di pratica, sebbene su Youtube ci siano vari tutorial a riguardo. Magari però lasciando una bacinella sotto il lavabo può aiutare almeno ad usarlo, ricordandosi però di svuotarlo ogni volta.
Su questo sito ci sono poi altre soluzioni, personalmente però mai provate.
Come prevenire il lavandino otturato?
Il modo migliore per prevenire che il lavandino si otturi è di utilizzare aceto e bicarbonato nelle modalità prima dette una volta al mese. In fondo, si tratta di una operazione che porta via una mezz’ora al massimo, ma si possono fare altre cose in casa mentre bolle l’acqua e mentre il preparato fa effetto.
Inoltre, occorre stare attenti ad utilizzare detersivi scadenti e in polvere. Molto meglio quelli naturali. Così come occorre stare attenti ai residui di cibo che finiscono nelle tubature: utilizzare quindi un filtro sopra il foro e pulire i piatti prima di inserirli nella lavastoviglie.
Se il problema si ripete continuamente, occorre chiedere la consulenza di un idraulico che sturerà le tubature a dovere, smontando il sifone e usando un sondino nelle tubature.
Inoltre, se si ha lo scolo della lavatrice e quello del lavandino uniti, potrebbe essere necessario fare dei lavori di ristrutturazione per creare uno scolo separato per la lavatrice.