La guerra vicino alle nostre coste: ben oltre 70 navi americane presenti

La guerra vicino alle nostre coste: ben oltre 70 navi americane presenti

L’Italia nel 2024 sarà alla guida delle esercitazioni Nato nel Mediterraneo. E attualmente sono oltre 70 le navi armate presenti.

La portaerei USS Dwight D. Eisenhower è approdata in questi giorni nel Mediterraneo orientale, dopo aver passato lo stretto di Gibilterra. Va così a formare la più grande concentrazione di navi NATO in assetto operativo da parecchi decenni: saranno ben 43, esclusi i sommergibili.

In realtà le navi sono potenzialmente molte di più, perché dal 23 ottobre al 6 novembre in acque italiane si tengono le esercitazioni Dynamic Mariner 23 del NATO Allied Maritime Command (MARCOM), che comprendono altre 30 navi, tra cui il Cavour, di 14 nazioni NATO.

Una presenza che riguarda purtroppo direttamente l’Italia.

Navi Nato nel Mediterraneo: i rischi per l’Italia

Come riporta Maurizio Blondet, queste esercitazioni sono parecchio importanti per l’Italia perché nel 2024 la nostra marina sarà a capo del NATO Response Force Maritime element (NRF/M). Contemporaneamente a Dynamic Mariner altre navi della marina italiana sono impiegate nelle esercitazioni Mare Aperto 23-2, che terminerà il prossimo 17 novembre.
E’ molto probabile che la Eisenhower vada a rilevare l’altra portaerei già presente nel Mediterraneo orientale, la USS Gerald R. Ford, che è in mare ormai da sei mesi e il cui ritorno alla base è stato già ritardato per la crisi in Medio Oriente. Due portaerei con i rispettivi gruppi navali sarebbero un po’ troppo. Se anche così fosse, ci troveremmo comunque con 37 navi NATO, sempre che il numero non aumenti al termine di Dynamic Mariner.

Ad ogni modo, al momento c’è una settantina di navi nel Mediterraneo, perfettamente armate. Il che non lascia presagire nulla di buono, in primis per l’Italia molto vicina a questo armamentario galleggiante.

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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