Israele ha ucciso 2 dottori di Medici Senza Frontiere: la denuncia dell’ONG

La ONG Medici senza frontiere ha denunciato la morte di 2 dottori oltre gli attacchi da giorni a ospedali civili da parte di Israele.

Siamo inorriditi dall’uccisione di due nostre medici, il dottor Mahmoud Abu Nujaila e il dottor Ahmad Al Sahar, e di un terzo medico, il dottor Ziad Al-Tatari, a seguito di un attacco all’ospedale di Al Awda, uno degli ultimi ospedali funzionanti nel nord della Striscia di Gaza. Il nostro pensiero va alle loro famiglie e a tutti i colleghi in lutto per la loro morte

E così che si apre il comunicato di Medici Senza Frontiere (MSF), organizzazione no profit che da anni è impegnata sui teatri di guerra sparsi per il mondo per offrire il proprio supporto medico. La ONG prosegue col racconto della tragedia. Il dottor Abu Nujaila e il dottor Al Sahar si trovavano nella struttura quando è stata colpita al terzo e al quarto piano. Anche altro personale medico è rimasto gravemente ferito.

MSF ha regolarmente informato le parti in conflitto che l’Al Awda era un ospedale funzionante e sulla presenza di suoi operatori all’interno della struttura. Anche le coordinate GPS sono state condivise con le autorità israeliane. Quindi l’esercito israeliano sapeva bene che si trattasse di un ospedale civile e non un deposito di armi.

Medici senza frontiere parla degli attacchi di Israele agli ospedali civili

Medici senza frontiere denuncia anche come più di 200 pazienti siano

ancora all’ospedale di Al Awda senza poter ricevere le cure di cui hanno bisogno. Questi pazienti devono essere evacuati immediatamente e in sicurezza in altri ospedali ancora funzionanti, sebbene da ottobre tutti gli ospedali di Gaza stiano lavorando oltre le loro capacità a causa della carenza di forniture, degli attacchi e del carico di lavoro estremamente elevato

Poi il racconto difficile di questi giorni:

Questo è l’ennesimo incidente che ha colpito il nostro personale negli ultimi giorni. I nostri colleghi, che assistono centinaia di pazienti a Gaza, stanno affrontando momenti estremamente difficili per fornire le poche cure mediche che possono. È estremamente tragico vedere medici uccisi accanto ai letti degli ospedali e questo deve finire subito

MSF ricorda poi come gli attacchi alle strutture mediche siano una grave violazione del diritto internazionale umanitario e nelle ultime settimane sono diventati sistematici.

Insomma, Israele, appoggiata incondizionatamente dall’Occidente e dall’Italia, sta barbaramente uccidendo civili da un mese e mezzo. A parte poi tutte le vittime mietute in questi anni.

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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