Hasbro è l’azienda che produce, tra gli altri, Monopoli. E nel 2023 aveva già licenziato 800 persone. La crisi delle vendite tra le cause.
Monopoli, Play-Doh e My Little Pony, sono solo alcuni dei giochi prodotti da Hasbro, azienda americana produttrice di giochi e giocattoli con quasi un secolo di storia. La crisi però non risparmia nemmeno essa, tanto che nel 2023 aveva già licenziato 800 dipendenti.
Ora, a fine anno, annuncia un’altra cesoia, ancora più pesante, pari a 1.100 dipendenti, praticamente il 20% della forza lavoro. La crisi di Hasbro è profonda e a pagare sono ovviamente per primi sempre i lavoratori.
Perché Hasbro sta licenziando
Come riporta Il fatto quotidiano, secondo i dati più recenti, le vendite di giocattoli negli Stati Uniti sono diminuite dell’8% da gennaio ad agosto.
Questa la nota dell’amministratore delegato di Hasbro Chris Cocks:
I venti contrari del mercato che avevamo previsto si sono rivelati più forti e persistenti del previsto (…) Sebbene abbiamo compiuto alcuni importanti progressi in tutta la nostra organizzazione, i venti contrari che abbiamo riscontrato nei primi nove mesi dell’anno sono continuati durante le vacanze e probabilmente persisteranno anche nel 2024
Cocks ha anche annunciato che Hasbro
si concentrerà su un numero minore di marchi più grandi, sui giochi, sul digitale e sulle nostre attività in rapida crescita nel settore del direct to consumer e delle licenze
Insomma, non si tratta di Imprevisti o Probabilità che si pescavano a Monopoli. Ma di una dura realtà per migliaia di dipendenti Hasbro.
A proposito di giochi da tavolo, ecco quelli che valgono una fortuna.