Chi era W. D. Gann? Tra scetticismo e previsioni azzeccate, nel corso dei secoli sono emersi vari profeti. Il più noto è ovviamente lo speziale francese Nostradamus, segue a ruota la bulgara Baba Vanga. Le loro profezie vengono tirate in ballo ancora oggi perché avrebbero previsto questo o quell’evento.
Di recente però ho scoperto un altro veggente, ma dei mercati finanziari. Ossia William Delbert Gann, texano che avrebbe però anche previsto diversi eventi storici. La cosa curiosa è che Gann non era solo un economista, ma anche un appassionato di esoterismo ed astrologia. E la sua figura incuriosisce ancora adesso, alimentata dal web che esalta personaggi sui generis. Intrisi di mistero.
Ripercorriamo la vita di Gann, le sue teorie e le previsioni [sta_anchor id=”gann”]azzeccate[/sta_anchor].
William Delbert Gann chi era
Come riporta Wikipedia, William Delbert Gann nacque il 6 giugno 1878 a Lufkin, in Texas. Suo padre era un coltivatore di cotone. Ha iniziato a fare trading nel 1902 quando aveva 24 anni.
Era ritenuto un grande studioso della Bibbia, che credeva fosse il più grande libro mai scritto. Era anche un massone del 33° grado dell’Ordine di rito scozzese, al quale alcuni hanno attribuito la sua conoscenza della matematica antica. Sebbene fosse anche noto per aver studiato le antiche culture greche ed egiziane.
Non ancora ventenne inizia ad interpretare numerosi passi del Vecchio e del Nuovo Testamento in chiave numerologica e cabalistica.
A fine carriera, ormai ricco e celebre, negli anni ‘50 Gann si trasferì a Miami. Mettendo mano alla versione definitiva dei suoi corsi “Stock Market Course” e Commodity Course”, venduti al prezzo di 5.000$ ciascuno, oltre cento milioni di lire al cambio attuale.
Cosa dice la Legge della vibrazione di Gann
Come riporta Coscienza, analizzando le serie storiche delle transazioni azionarie del XIX secolo, Gann riesce a scoprire una costante che regola i mercati finanziari: è la “Legge della Vibrazione”, attraverso la quale è possibile determinare, sia per il lungo periodo sia per i movimenti giornalieri, i punti di forza in cui le azioni o le commodities invertono la tendenza. In altre parole: nei punti di maggiore vibrazione si verifica il cambiamento di trend. Si tratta, è bene ricordarlo, di una legge universale, applicabile a ogni classe di fenomeno fisico.
La Legge della Vibrazione è poi collegata alla Scala Diatonica Musicale, a sua volta applicata ai cicli planetari che influenzano le attività umane. A questa teoria se ne affiancano altre, non meno importanti: la correlazione tra finanza e Cabala, Astrologia indù, studi su Pitagora, sulle piramidi egizie. Per determinare la ciclicità dei mercati finanziari, Gann arriva a studiare l’intera serie storica del grano formata da mille anni di dati, nonché quattrocento anni di quotazioni relative al cotone.
Lo studio dei cicli temporali è inoltre correlato a quello delle Sacre Scritture, che nasconderebbero al loro interno la spiegazione di ogni legge che regola la vita dell’uomo e dell’universo.
Il cosmo è un immenso complesso armonico, le cui vibrazioni influenzano i cicli psicobiologici degli uomini e, conseguentemente, degli investitori. Sicché, in ultima analisi, comprendere i movimenti dell’universo significa prevedere l’andamento dei mercati.
Le previsioni azzeccate da William Gann
Gann è considerato il più celebre trader di tutti i tempi: di esempi che stanno a dimostrarlo se ne potrebbero fare a centinaia. Ci limitiamo ad illustrarne alcuni. 1908: Gann investe 130$ nel mercato della farina; un mese dopo il capitale raggiunge quota 12.000$. 1909: messo sotto osservazione da una rivista finanziaria, Gann realizza una performance del 1.000% in 25 giorni, concludendo 264 operazioni in attivo e fallendone solo 22. 1909: in estate anticipa che a settembre il prezzo della farina avrebbe raggiunto il livello di 1,20$ punto vendita. Alle ore 12 del 30 settembre il prezzo è ancora di 1,08$: Gann sembra avere fallito, ma la giornata non è ancora terminata.
Tra lo scetticismo generale conferma che la sua previsione verrà rispettata. A un’ora dalla chiusura del contratto future, la farina raggiunge quota 1,20$.
1923: In sessanta giorni porta un capitale iniziale di 973$ fino a 30.000$. 1934: dal 1 gennaio al 31 dicembre Gann effettua 362 trades, di cui 337 in profitto e solo 25 in perdita. La percentuale di rapporto profitto/perdita supera il 93%. La percentuale di profitto sul capitale investito è dell’800%.
La metodologia utilizzata da Gann
Nello sviluppo della sua metodologia Gann ebbe l’intuito di trasformare le longitudini heliocentriche e geocentriche dei pianeti in prezzi di borsa, e viceversa, utilizzando un opportuno algoritmo di trasformazione in grado di determinare in anticipo i futuri obiettivi prezzo/tempo delle varie attività quotate. Inoltre l’uso delle orbite planetarie è rilevante nel calcolare i livelli di supporti e resistenza, il cui raggiungimento permette l’inversione del trend di mercato.
Ad esempio, in riferiòento al chart weekly dell’indice Dow Jones sopra riportato, il Bottom di prezzo (Minimo) registrato nella settimana del 23 marzo 2001 a quota 9.106 è stato giustificato dal raggiungimento del supporto planetario di Marte geocentrico in aspetto 180° passante in quella settimana a quota 9.240. Da allora il mercato americano ha intrapreso un forte rialzo, riconquistando tutti i successivi step di prezzo: 10.052=270°, 10.800=360°, 11.490=90°.
Regole di Gann quali sono
W.D. Gann elaborò 24 regole da seguire nel trading online. Le seguenti:
le 24 regole di Gann
1) Dividi il tuo capitale in 10 parti uguali e rischiane al massimo solo una per operazione.
2) Usa sempre lo stop loss.
3) Non sovraesporti (overtrade), perché violeresti la regola numero 1.
4) Non permettere mai che un profitto diventi perdita. Per far ciò alza il tuo stop loss (o abbassalo se sei al ribasso) man mano che i prezzi salgono (o scendono). In tale maniera, l’eventuale inversione di tendenza, ti “liquiderà” mentre sei ancora in “profitto”.
5) Segui sempre la tendenza. Non pensare di anticiparla. Non intervenire né in acquisto né in vendita se non sei sicuro della direzione del mercato o del singolo titolo.
6) Se hai dubbi, astieniti da qualsiasi operazione.
7) Intervieni solo sui titoli attivi. Lascia perdere tutto ciò che non da’ segni di vita per molto tempo.
8) Distribuisci il rischio su quattro-cinque titoli diversi. Evita di mettere tutte le uova in un paniere.
9) Non limitare i tuoi ordini. Quando hai deciso, compra o vendi “al meglio” (at the market).
10) Non uscire da una posizione se non ne hai motivo. Segui la tendenza e proteggiti con uno stop loss.
11) Accumula un surplus. Dopo un certo numero di successi metti un po’ di denaro da parte ed utilizzalo nelle emergenze o durante i periodi di panico.
12) Non comprare mai per “incassare” un dividendo.
13) Non “razionalizzare” una perdita. Se il mercato è in direzione contraria alla tua, non dirti che è una buona occasione per incrementare i tuoi acquisti (o vendite se sei al ribasso). Devi solo uscire dalla tua posizione.
14) Non entrare né uscire mai da una posizione solo perché sei diventato impaziente.
15) Evita di fare piccoli profitti e grosse perdite.
16) Non cancellare mai uno stop loss.
17) Evita di entrare e uscire continuamente dal mercato.
18) Gioca sia al rialzo che al ribasso.
19) Non comprare solo perché i prezzi ti sembrano bassi né tantomeno devi vendere se ti sembrano alti.
20) Fai attenzione ad incrementare la tua posizione al momento sbagliato. Aspetta fino a quando il titolo è diventato molto attivo ed “ha perforato” la resistenza per comprare di più (ovvero ha “sfondato” il supporto per vendere di più).
21) Se vuoi incrementare la tua posizione, ricordati di farlo con titoli molto sottili (poco flottante) se sei in acquisto e con titoli molto liquidi (molto flottante) se sei in vendita.
22) Non cercare di pareggiare. Se hai comprato un titolo che ha cominciato a scendere non venderne un’altro allo scoperto solo per pareggiare. Vendi il titolo che hai comprato.
23) Non cambiare mai posizione senza un buon motivo. Solo una accertata inversione di tendenza giustifica tale decisione.
24) Non aumentare le tue “giocate” dopo un lungo periodo di successi. Rischi di perdere in poche operazioni ciò che hai vinto in tanto tempo.
Eventi storici previsti da William Delbert Gann
Ma William Delbert Gann non fu solo un ottimo trader, bensì anche un bravo veggente di eventi storici.
Infatti, ha previsto l’elezione di tutti i presidenti degli Stati Uniti succedutisi finché lui è rimasto in vita (la sua morte è avvenuta nel 1955).
Ha previsto l’inizio e la fine della prima guerra mondiale, il big bull market del mercato azionario del 1919, il bear market del 1920 e 1921. E’ stato l’unico a prevedere il crollo di Wall Street.
Nel 1928 anticipò tra fine agosto e inizio settembre del 1929 sarebbe finito il Long Bull Market e iniziato il crash azionario. Gann indicò addirittura, con un anno di anticipo, la data in cui il panico sul mercato avrebbe preso il sopravvento: 3 settembre 1929.
Le sue Teorie sono valide ancora oggi?
Viene però ancora da chiedersi: le teorie di William Delbert Gann sono valide ancora oggi? In linea di principio, possono andare ancora bene. Tuttavia, ci sono dei fattori che un secolo fa non esistevano e che sono subentrati a partire dagli anni ‘90. Essi sono:
a) La Globalizzazione, che ha reso i mercati molto più incastonati e influenzabili tra loro
b) Accesso di massa ai mercati, visto che grazie alle app su smartphone e tablet, tutti possono accedere al trading online
c) La possibilità di fare operazione di trading in real-time per tutti, per gli strumenti informatici oggi a disposizione
d) Avvento di prodotti finanziari complessi come i derivati
e) Irruzione della Cina, all’epoca un paese estraniato dal mondo
[…] Nel mondo del trading, invece, particolarmente note sono le doti di William Delbert Gann, economista texano che col suo metodo avrebbe previsto diversi eventi storici, oltre all’andamento del mercato azionario. Si pensi all’elezione di tutti i presidenti degli Stati Uniti succedutisi finché lui è rimasto in vita (il 1955). O l’inizio e la fine della prima guerra mondiale. Ho parlato approfonditamente di lui qui. […]