Stanno venendo fuori i nomi collegati a Jeffrey Edward Epstein, arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni e “suicidato” nel 2019 nel carcere dove stava scontando la sua pena.
Del resto, negli anni sono emersi una marea di contatti che aveva tessuto con tantissimi personaggi di spicco americani, dai presidenti ai banchieri passando per attori fino ai cantanti. Difficile dunque che un personaggio così scomodo sarebbe rimasto in carcere a scontare la sua pena, con tutti i rischi che le sue rivelazioni avrebbero portato.
Tra i nomi abbiamo i Clinton, Trump, Obama, Michael Jackson, Robert De Niro, il Principe Andrea e tanti altri. Epstein era insomma la punta del Deep State, il sistema “grigio” che governa realmente l’America.
Tra i contatti troviamo però anche Nathan Wolfe Jr., il cui nome non dirà nulla a molto, ma si tratta di un virologo americano e fondatore di METABIOTA. Quest’ultima è la società di biolab finanziata da Biden tramite Rosemont Seneca, che studia i coronavirus dei pipistrelli in Ucraina dal 2014, tramite il progetto PREDICT con procura della CIA, USAID.
Approfondiamo meglio la figura di Wolfe e perché tutto ciò è inquietante.
Chi è Nathan Wolfe Jr.
Come ricostruisce Maurizio Blondet, Wolfe non solo è il fondatore del Metabiota di Biden. E’ membro del WEF, dipendente del Dipartimento della Difesa; è membro del consiglio di amministrazione della EcoHealth Alliance di Peter Daszak coinvolta a Wuhan, finanziata dalla DARPA, la Fondazione Gates. Ha finanziato il progetto TerraMar di Ghislaine Maxwell con i Clinton ed è membro della Edge Foundation che raccoglie microbi e ospita virus animali in tutto il mondo.
Non a caso, la Russia lo ha accusato di essere il giocatore chiave nella creazione della SARS-CoV-2 (tristemente nota come Covid-19) da un coronavirus di pipistrello scoperto in Ucraina.
Nathan Wolfe jr, Epstein e il Covid-19
Nathan Wolfe è un virologo che si autodefinisce il “Virus Hunter”, ovvero il Cacciatore di Virus. Ha scritto un libro nel 2012, “The Viral Storm: The Dawn of a New Pandemic Age”, traducibile in “L’Alba dell’Età Pandemica”. Nel quale ha avvertito che gli esseri umani stanno diventando più suscettibili alle pandemie e che ne vedremo molte in futuro.
Sostiene inoltre che l’unico modo per fermare queste future pandemie è dare la caccia a nuovi agenti patogeni animali prima che possano trasmettersi agli esseri umani, potenziare geneticamente questi agenti patogeni animali per “acquisire la funzione” di infettare gli esseri umani (ovvero la produzione di armi biologiche), in modo da poter studiare questi agenti patogeni ingegnerizzati dall’uomo e producono vaccini preventivi SOLO NEL CASO IN CUI questi agenti patogeni animali mutino in questo modo naturalmente, quindi abbiamo il deterrente medico a portata di mano.
Dunque, si può dire che abbia letteralmente scritto il libro su come hanno creato la SARS-CoV-2 e i “vaccini”. Ha scritto un libro giustificando preventivamente la sua futura produzione di armi biologiche.
Ma non è tutto. Ha ringraziato 16 persone per il loro aiuto con tutte le informazioni contenute nel suo libro, e una delle persone che ha ringraziato non era altro che Jeffrey Epstein stesso.
Epstein e il Covid
Il collegamento tra Epstein e il virologo Nathan Wolfe non è l’unica attività sospetta che ha Epstein con gli scienziati e la biologia. Ha donato oltre 9 milioni di dollari alla Harvard Science e ha affermato che il motivo della sua filantropia era quello di compensare “l’amministrazione Trump che tagliava la ricerca sui virus e la biologia”.
Poi, in modo abbastanza misterioso, dopo lo scoppio della pandemia Covid, il capo della Harvard Chemical and Biological è stato incriminato per aver aiutato 2 cittadini cinesi a contrabbandare 24 fiale di materiale biologico in Cina.
Per la cronaca e concludendo su Nathan Wolfe jr., è stato anche consulente per il film Contagion, del 2011, che visto oggi suona come un presagio per quanto sarebbe accaduto circa un decennio dopo.
Guarda caso Epstein è stato arrestato (luglio) e poi “suicidato” (agosto) poco prima che scoppiasse la Pandemia (novembre). Forse avrebbe potuto rivelare qualcosa di scottante anche sul Covid-19.