Braccio di ferro è un personaggio immaginario di cartoni animati creato da Elzie Crisler Segar. Il personaggio è apparso per la prima volta nel film quotidiano King Feature Thimble Theatre il 17 gennaio 1929, e Popeye è diventato il titolo della striscia negli anni successivi.
Popeye è anche apparso in cartoni animati per la televisione e il teatro. C’è anche un bel film degli anni ‘80, dove Braccio di ferro è interpretato dal compianto Robin Williams. Malgrado il fatto che non abbia avuto grande riscontro commerciale.
La striscia di Thimble Theatre di Segar era al suo decimo anno quando fece il suo debutto Popeye. Ma il marinaio con un occhio solo (a sinistra) divenne rapidamente l’obiettivo principale della striscia e Thimble Theatre divenne una delle proprietà più popolari di King Features negli anni ’30.
Dopo la morte di Segar nel 1938, Thimble Theatre fu proseguito da diversi scrittori e artisti, in particolare l’assistente di Segar, Bud Sagendorf. La striscia continua ad apparire in puntate di prima visione nella sua edizione domenicale, scritta e disegnata da Hy Eisman. Le strisce giornaliere sono ristampe di vecchie storie di Sagendorf.
Nel 1933, Max Fleischer adattò i personaggi di Thimble Theatre in una serie di cortometraggi da cartone animato di Popeye the Sailor per la Paramount Pictures. Questi cartoni animati si rivelarono tra i più popolari degli anni ’30, e Fleischer – e in seguito i famosi Studios della Paramount – continuarono la produzione fino al 1957.
Nel 2002, TV Guide ha classificato Popeye numero 20 nella lista “50 personaggi dei cartoni animati più grandi di tutti i tempi”.
Braccio di ferro, però, nasconde una bufala tramandata per quasi un [sta_anchor id=”spinaci”]secolo[/sta_anchor].
Braccio di ferro e gli spinaci che contengono ferro
Alle generazioni di bambini nati tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80, è stato sempre detto, per convincerli a mangiare spinaci, che contenessero ferro. E che avrebbero avuto la stessa forza del mitico marinaio. Peccato però che a tre generazioni sia stata raccontata una bufala.
Come riporta Il fatto quotidiano, il creatore di Popeye non ha scelto di riferirsi agli spinaci per il ferro in essi contenuto, ma per la presenza di Vitamina A.
Certo è vero che gli spinaci siano una discreta fonte di ferro, ma si trascura un particolare non da poco. Quale? Sono anche ricchi di ossalati, capaci di legarsi al ferro e renderlo assai poco utilizzabile dall’organismo. Dunque, non sono la fonte per eccellenza di ferro.
La sentenza conclusiva la fornisce l’Iss salute:
“Gli spinaci non sono una buona fonte di ferro per l’organismo. Infatti, gran parte del ferro in essi contenuto è inutilizzabile come nutriente perché presente insieme a sostanze che ne inibiscono l’assorbimento nell’intestino”.
Ora se Braccio di Ferro ci fa ancora ridere, fa ancor più ridere che la magnifica storiella sia partita prima di Braccio di Ferro.
Da dove è partita questa storiella del ferro negli spinaci? Siamo negli Stati Uniti dell’Ottocento, uno scienziato tedesco, Erik von Wolff fa un errore madornale. Per una virgola spostata apre la strada all’eccesso di un decimale. Il risultato? Altera l’ordine di grandezza del ferro negli spinaci. L’errore fu ripetuto dopo qualche anno da un altro studioso, siamo nel 1892, Gustav von Bulge.
Nel 1907, molti scienziati statunitensi pongono sul banco degli imputati Von Wolff, mettendo ancor più in evidenza il grossolano errore. C’è addirittura chi dice che i due ricercatori tedeschi abbiano analizzato spinaci secchi.
Succede qualcosa? Per nulla, a nessuno viene in mente di rivedere la tabella compilata da Wolff e di inserirla nella “letteratura medica”. La bufala arriva, incredibile a credersi, fino ai nostri giorni e viene naturale da dire, stravolgendo un antico andante, “Ne ha fatta di strada, nonostante non avesse buone gambe”. Arriviamo così al 1981 quando l’ematologo Terence John Hamblin, sul British Medical Journal, parla di una vera e propria fake che, purtroppo, resiste ancora fra la gente.
Perchè il ferro è importante? Sempre l’Iss salute afferma:
“Il ferro è il minerale più abbondante del nostro organismo e gioca un ruolo decisivo nella formazione dei globuli rossi. I valori consigliati di assunzione sono pari a 10 mg al giorno per adulti maschi e anziani e a 18 mg per le donne durante tutto il periodo dell’età fertile. Si stima che nel mondo circa 2 miliardi di persone (più del 30% della popolazione mondiale, sia nei Paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo) siano anemici e, buona parte di questi, a causa della carenza di ferro. In questi casi è consigliabile, dietro consiglio del medico, una dieta che supplementi la carenza di ferro”.