Secondo i dati diramati da Save the Children alcuni giorni fa, oltre 10mila bambini palestinesi sono stati uccisi dagli attacchi aerei e dalle operazioni di terra israeliane nella Striscia in quasi 100 giorni di violenza.
La fonte è il Ministero della Sanità di Gaza, secondo il quale altre migliaia risultano dispersi, presumibilmente sepolti sotto le macerie.
I dati già parlano da soli, ma non bisogna trascurare la modalità con la quale i bambini vengono uccisi. Un modo disumano, se si considera lo stratagemma con cui sono adescati, una modalità che anche noi italiani, purtroppo, conosciamo bene.
Bambini palestinesi uccisi con stratagemmi disumani
Come riporta Maurizio Blondet, secondo fonti locali jet israeliani hanno lanciato lattine contenenti esplosivi come esca per i palestinesi sfollati affamati ad Al Mawasi, nel sud di Gaza. Due bambini, un uomo e una donna sono stati uccisi dalle lattine finte.
Ciò accadrebbe anche a Khan Yunis, altra località a sud della Striscia di Gaza: Viene riportato che
Le truppe israeliane piazzano detonatori nelle scuole che esplodono e uccidono all’apertura. I bambini affamati le scambiano per lattine di cibo
Ciò accadeva anche in Italia nel corso della Seconda guerra mondiale, per opera degli inglesi, ai danni dei bambini italiani. Lanciavano oggetti che sembravano penne o giocattolini ed erano mine esplosive anti-uomo.
Furono anche ideati dei manifesti da parte del governo fascista che mettevano in guardia dal trucco crudele (visibile nell’articolo di Blondet). Come si confondono buoni e cattivi…