Addio ai resi gratuiti? In parte è vero

Addio ai resi gratuiti? In parte è vero

Molte aziende stanno prendendo provvedimenti contro i comportamenti scorretti degli utenti e l’inquinamento.

Sul web, in particolare, come ormai quasi sempre, TikTok, sta circolando la notizia relativa al fatto che i resi gratuiti saranno aboliti. Il che sta gettando nel panico quanti fanno acquisti online, spesso contando proprio sulla possibilità di fare resi gratuiti e quindi poter restituire i prodotti acquistati senza dover pagare una commissione o le spese di spedizione.

Il che è molto utile soprattutto per i capi di abbigliamento, i quali, dovendo essere provati, sovente sono oggetto poi di restituzione perché la taglia non è corretta, così come il colore, che magari dal vivo è diversa rispetto alla foto dell’annuncio.

Detto questo, vediamo se i resi gratuiti saranno eliminati davvero oppure è la solita bufala.

Resi gratuiti: cosa sta succedendo

Come spiega Open, in effetti in alcuni paesi piattaforme molto utilizzate come Amazon, Zara, H&M, J.Crew, Anthropologie, Abercrombie & Fitch, hanno deciso di eliminare l’opzione del reso gratuito. Motivo? I camion carichi di pacchetti stanno diventando insostenibili su più fronti, sia per le aziende che per l’ambiente.

Zara, per esempio, ha iniziato ad addebitare 1,95 sterline per la restituzione di articoli acquistati online attraverso punti di ritiro gestiti da terze parti, come gli uffici postali. Anche aziende come Uniqlo in Giappone e Asos nel Regno Unito hanno implementato politiche simili di restituzioni a pagamento.

Ma non solo ambiente. Un’altra ragione, e forse la principale, è che gli utenti restituiscono le merci dopo averle utilizzate. Si pensi a un abito che serviva solo per una festa o a un paio di scarpe eleganti da indossare per una cerimonia. Una volta utilizzati, i capi di abbigliamento vengono furbamente restituiti. Tuttavia, può capitare che per qualche segno dovuto all’utilizzo, l’azienda poi non possa più rivendere quel prodotto. E dunque ci rimetta.

Alcune aziende, comunque, hanno mantenuto il reso gratuito solo se effettuato presso un proprio negozio fisico, così da venire incontro agli utenti.

Resi gratuiti eliminati in Italia? Come stanno le cose

Per ora, in Italia l’unica azienda che ha preso qualche iniziativa in merito è stata Abercrombie: dal 24 gennaio 2024 si può restituire o scambiare suoi prodotti acquistati online solo tramite il corriere scelto dall’azienda stessa o in un suo negozio fisico. Tutto lascia intendere però che altre aziende prenderanno provvedimenti simili.

A proposito di e-commerce, qui abbiamo parlato di come trovare sconti per SHEIN.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Valeria Marano

Appassionata di Gossip e curiosità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.