Chi è Antonio Tajani, il curriculum del nuovo Presidente del parlamento europeo
Come ci fa notare Il fatto quotidiano, a guardare il curriculum di Antonio Tajani pubblicato sul portale dell’Unione europea, si legge: ufficiale dell’Aeronautica militare italiana, inviato speciale in Libano, Somalia, Unione Sovietica; componente del comitato di gestione di Forza Italia; vicepresidente del Partito popolare europeo; vicepresidente della Commissione europea con delega ai Trasporti; ancora vicepresidente della Commissione europea però con delega all’industria. E inoltre: vicepresidente del Parlamento europeo; Gran croce dell’Ordine di Bernardo O’ Higgins in Cile; Cavaliere di Gran croce dell’Ordine del Fedele Servizio in Romania; ufficiale dell’Ordine della Legione d’Onore in Francia; Gran croce dell’ordine al Merito Civile in Spagna; socio onorario del circolo dei giornalisti bulgari contro la corruzione.
Nel fogliettino in inglese distribuito agli europarlamentari per farsi eleggere, ha poi aggiunto: un corso al centro Nato di Borgo Piave, frazione di Latina. E che Indro Montanelli gli chiese di lavorare al Giornale. Ma in realtà fu Berlusconi a volerlo per trasformare un giornale di destra autorevole in un megafono per la propria propaganda elettorale. Prima di quella chiamata, Tajani è stato giornalista professionista e giornalista parlamentare redattore de Il Settimanale e conduttore in Rai del Gr1.
Chi è Antonio Tajani: dalla Monarchia a Berlusconi
Già, Berlusconi. Ma prima di essere folgorato sulla via di Arcore come tanti, Tajani è stato anche un giovane monarchico. Wikipedia ricorda come in gioventù Tajani sia stato militante del Fronte Monarchico Giovanile, movimento giovanile dell’Unione Monarchica Italiana, nata come organizzazione separata da quest’ultima, in cui ricopriva la carica di vicesegretario. In seguito si è sempre dichiarato favorevole al rientro dei Savoia in Italia. Poi nel ’94 arrivò lui, Berlusconi e Tajani lo aiutò a fondare Forza Italia. Ha ricoperto l’incarico di suo portavoce, andando giù duro contro magistrati, sinistra (che loro per anni hanno continuato a chiamare comunisti), giornalisti stessi. Ha accumulato legislature in Europa a partire dal 1994, facendo carriera con due mandati come Commissario: ai Trasporti prima e all’Industria poi. Oltre ad incarichi sempre in Forza Italia. A livello nazionale però non gli è andata benissimo: ha perso contro Walter Veltroni per il Campidoglio e contro un esponente dell’Ulivo nel collegio di Alatri (Frosinone) per l’elezione a deputato.
Ma l’amore per Silvio non si è mai spento, come invece accaduto a diversi compagni di viaggio della prima ora. A speso parole del tipo:
“Berlusconi lo conoscevo perché l’avevo intervistato qualche volta. Fatto sta che io mi misi a sua disposizione e successivamente lui mi convocò. E il 2 gennaio 1994 mi trasferii ad Arcore”.
“Ho ammirato il fatto che ci fosse qualcuno che finalmente faceva il portabandiera di valori che si rifanno alla nostra storia. Ad esempio, quando mi ha annunciato che il governo mi aveva scelto come vicepresidente della Ue non mi ha detto di difendere le aziende italiane, questo o quel settore. Mi ha detto ‘dai il meglio di te e rendi onore all’Italia’. Per me è un messaggio importante, che spiega tutto quello che ha fatto fino a oggi. Berlusconi è stato un anticipatore, si è sempre battuto per difendere l’importanza del nostro Paese in Europa, ha capito per primo che a problemi globali servivano risposte globali”.
“Il capitano della nave è Berlusconi, i marinai dove vogliono andare? Noi dobbiamo riscoprire la nostra identità”.
Cosa aggiungere. Speriamo almeno che Antonio Tajani come Presidente aiuti l’Italia ad essere maggiormente rispettata in seno al Parlamento europeo.
Non comprendo il tuo stupore
Quale migliore rappresentante della majoranza illuminata dell’Italia !!
L’Italia è la patria di simili campioni
Abbiamo il Lumacaio ex-tesserato PCI (ho scritto PCI non PD) ed ora cattoleghista
Poi abbiamo CHENIER che quando si faceva chiamare FORT era un berlusconiano di ferro ed ora un fervente grillino
Poi abbiamo lA partigianAnazista prima berlusconianA.Poi leghista. Ed ora pentastellata ma sempre ultrarazzista.