RADICALI PESTATI IN RUSSIA

Durante la manifestazione organizzata a Mosca in favore del gay pride un gruppo di nazionalisti, aiutato anche dalle forze dell’ordine locali, ha picchiato violentemente i radicali russi ed erano presenti anche alcuni esponenti dei radicali italiani, tra cui l’europarlamentare Marco Cappato e il funzionario del gruppo dei Liberali al Parlamento europeo e militante dei Radicali, Ottavio Marzocchi. I due sono stati rilasciati poche ore dopo. L’accusa formale è di “aver attraversato la strada dove non si poteva”, accusa respinta però da Cappato, che dice di essere intervenuto solo per aiutare un co-militante pestato ingiustamente dall’altra parte della strada…

Era presente anche il deputato di Rifondazione, Vladimir Luxuria…
Ora sicuramente va la mia solidarietà ai manifestanti repressi dalla polizia russa oltre che da gente comune che la pensava in modo opposto…Però lì non siamo in Italia, la manifestazione non era stata autorizzata e quindi se già lì la Democrazia viene spesso infranta dalle forse dell’ordine, figuriamoci se non accadeva per una manifestazione senza autorizzazione!
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

7 Risposte a “RADICALI PESTATI IN RUSSIA”

  1. Hai ragione, non c'era autorizzazione. Ma quando si deve far strada la democrazia e la lotta per i diritti civili, non si possono attendere autorizzazioni e benedizioni, si deve scendere in piazza con tutto quello che ne consegue. Per questo m'indigno senza grossa sorpresa, ma moralmente sono vicina e sostengo quelli che hanno avuto il coraggio di prenderle per tanti altri 🙂

  2. La manifestazione non era autorizzata e poi sinceramente mi dispiace per quanto è successo ma non approvo affatto le coppie gay, ne i DICO e ne chi li voglia giustificare perchè la Famiglia con la F è composta da un Uomo una Donna e dei Figli nati da uomo e donna. Però questo non è un buon motivo per pestare chi la pensa diversamente…

  3. # LucaScialocomunque io non sono d'accordo nel dire che "se la sono cercata"… insomma chi manifesta, soprattutto in una situazione politica tanto grave è ovvio che corra dei rischi e sappia di correrli. Ma se tutto ciò può giovare anche un po' al processo di democratizzazione, ben vengano questi gesti di "eroismo" nonviolento e ghandiano.

  4. # mook:infatti Pannella nel suo discorso della domenica su radio radicale ha chiamato "sovietiche" le ambasciate russe in Italia e in Europa.Ha definito "sovietici" i metodi di repressione usati da Putin in questi anni in Cecenia e durante le manifestazioni. Senza parlare dei deputati dell'opposizione fatti arrestare…La russia purtroppo è indietro di 40 anni nel procsso di democratizzazione.Mentre qui nell'europa "democratica" assistiamo alla putrefazione della democrazia che può portare a gravi squilibri di potere come la storia ci insegna.

  5. Io ringrazierei Luxuria e Cappato principalmente per il fatto che grazie a loro l'attenzione per una volta è andata sulla (poca) democrazia russa piuttosto che sul suo (tanto) gas.Domani le cose torneranno come prima probabilmente, ma i campanelli d'allarme da quella parte del mondo continuano a suonare…

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