Nella società contemporanea, il fenomeno dei suicidi è aumentato esponenzialmente. Sarà che l’individuo odierno è molto più solo rispetto al passato, essendo crollate istituzioni che prima lo rendevano parte integrante di una comunità e gli davano delle certezze. Si pensi alla famiglia, disgregata dal proliferare dei divorzi. Si pensi alla religione, ormai in crisi da decenni e che trova proseliti solo nella radicalizzazione. Si pensi al lavoro, ormai precario e sottopagato. Si pensi alla politica, falcidiata dal crollo delle ideologie e dagli scandali giudiziari.
L’individuo ha dunque perso le sue certezze e trova meno conforto negli altri. Si sente sempre più un Io e sempre meno un Noi. In alcune aree del Mondo, in realtà, il fenomeno è stato sempre evidente. Come in Scandinavia. Mentre negli Usa si sta assistendo ad un fenomeno inspiegabile: i tassi di suicidio stanno aumentando in tutti gli Stati, eccetto che in uno. Come è possibile?
Negli Usa suicidi aumentano ovunque tranne che in Nevada
Come riporta Il Messaggero, tra il 1999 e il 2016 il numero di persone che si sono tolte la vita è aumentato in 49 dei 50 stati Usa. Lo afferma un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Gli aumenti sono stati registrati per sesso, età, razza ed etnia, e nella metà di tutti gli stati americani è stato registrato almeno un +30%. Nel 2016 quasi 45 mila persone si sono tolte la vita negli Usa, più del doppio del numero di omicidi. E il suicidio è ora la decima causa di morte negli Usa e la seconda per la fascia d’età tra i 10 e i 34 anni.
C’è però una sola, ancora più inspiegabile eccezione, un unico Stato su 50 dove il tasso di suicidi non è aumentato: il Nevada. Nello Stato delle montagne rocciose c’è stato al contrario un calo dell’1%, ma va detto che si tratta di una delle regione statunitensi in cui da sempre il numero di persone che si uccidono è più alto, e questo modesto calo non basta certo a cambiare la situazione.
Anne Schuchat, vice direttrice del Cdc, ha definito i dati nazionali «inquietanti», sottolineando che «la natura diffusa dell’aumento, in tutti gli stati Usa tranne uno, suggerisce che si tratta di un problema nazionale che colpisce la maggior parte delle comunità».